Decisione finale. Lombardia, Piemonte e Campania non avevano avviato l’organizzazione, per il Coronavirus. Il governo: possibile lo svolgimento regolare. Il presidente sposta le date, convocazioni già partite in alcune regioni.
Il “più grande reporter di guerra italiano della seconda metà del ‘900” si dimette. A maggio c’erano stati problemi per un articolo sul Medio Oriente. La nuova corrispondente e il governo Netanyahu. Dalla Legione Straniera a tutte le crisi del mondo.
(A.G.) Vede la luce la creatura di De Benedetti, l’anti-Repubblica. Elegante e tradizionale. Nessuno scoop, molte riflessioni. Il sito non ha un dominio di immediato accesso. Due pagine di Fittipaldi-Tizian. “Contro le disuguaglianze”.
Dieci giorni prima del voto l’agenzia mette in rete un rilevamento richiesto dal Presidente del Consiglio, Conte. La legge impedisce la diffusione negli ultimi 15 giorni. Le scuse del direttore Contu. Le polemiche sui social. “Mai accaduta una cosa simile”.
Crescita rispetto a giugno, ma dati sempre molto negativi nel confronto con lo stesso mese del 2019. Fatto Quotidiano e Giornale continuano invece a crescere e recuperare terreno. Tiene il Corriere. Onore ai direttori Barigelli e Martinelli.
Dieci domande di chiarimento del presidente del Siai, Corrado Giustiniani. La risposta c'è solo per una. Per il resto, "si tratta di scelte autonome del Fondo Amendola". Invito a consultare il sito ufficiale. La sentenza del Consiglio di Stato sull'accesso agli atti.
(V.R.) Lettera d’addio all’editore Cairo. “Il direttore non l’ho mai visto”. Dall’arrivo dell’emergenza Coronavirus la sua firma non è più apparsa sul giornale. Ha scritto libri sul fascismo, la democrazia, il terrorismo. Quattro anni da senatore.
L’inviato dello Sport (ex capo) Fabrizio Bocca scrive al direttore Molinari: “Protesto con quanta più forza possibile perché il commento sulla nazionale è stato affidato a un collaboratore”. Sottolineati i sacrifici della redazione. Il mercato fra giornali.
Rcs distribuirà il nuovo quotidiano. Cairo è il primo avversario, per copie, del giornale fondato da Scalfari, mentre la creatura nascente vuole riconquistare i lettori perduti dalla direzione Molinari. L’annuncio a Dogliani. "Solo un accordo economico".
Un mese di sosta, poi di nuovo al comando del primo telegiornale di Mediaset, secondo d'Italia. Contratto di tre anni. Lunga trattativa economica. I redattori sono scesi da 118 a 49, gli ascolti tengono. I precedenti di Feltri, Pepi e Carrassi. La posizione Fnsi.

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