Elezioni prima rinviate per mancanza di candidati a Milano, poi effettuate, ma gli eletti si sono dimessi, chiedendo un'assemblea. Alla fine, sono stati rieletti gli stessi. A Roma riconfermate le due rappresentanti uscenti. Affluenza al voto del 79 per cento a Milano, del 65 a Roma.
di VITTORIO ROIDI L'ex direttore del Corriere della Sera e la riforma del mestiere. "Vorrei una sessione di Camera e Senato sul nostro ruolo". Come si forma la libera opinione e i costi delle cattive notizie. "La categoria dovrebbe accogliere ogni anno i migliori della Rete".
Continuano i mutamenti di pelle del giornale. Un'altra grande firma lascia, dopo Valli e Saviano. Era stato assunto da Scalfari nel 1995. Come Saviano, approda a via Solferino. Nella sede ci saranno 100 postazioni per 170 giornalisti. Assante, Rizzo e Fiori vanno via ma restano.
di ROBERTO SEGHETTI Se l'articolo 28 della legge di Bilancio sarà approvato: gli attuali trattamenti non dovrebbero essere toccati, i futuri appena ritoccati. Cig, disoccupazione e infortuni meno favorevoli. Fra un anno patrimonio, entrate e strutture Inpgi trasferite all'Inps. Incognita Boeri.
di ALBERTO FERRIGOLO Il fondatore di Tpi.it e del settimanale Tpi: con un personaggio autorevole potrebbe pesare di più. "Maggior raccordo con il sindacato". "Nella professione c'è bisogno di persone che ragionano, coraggiose". Portavoce, mestiere diverso.
di ALBERTO FERRIGOLO Sette settimane di articoli sui conflitti di interesse di Luigi Brugnaro da parte del quotidiano diretto da Stefano Feltri. Alla fine, arriva la querela. I resoconti di Nuova Venezia e Gazzettino sul consiglio straordinario richiesto dalle opposizioni.
La crisi della rappresentanza sindacale. Nessuno si propone e va al voto il 61 per cento degli aventi diritto (Milano) e fra il 45 e il 48 per cento (Roma). Gli "eletti a loro insaputa" non ci stanno: convochiamo un'assemblea e discutiamo le cose da fare, solo dopo saremo disponibili.
(A.F.) Licenziato dopo trentatre anni di lavoro e 8 al comando, "senza preavviso. e senza giusta causa". Lungo post su Facebook. "Le mie spese di rappresentanza? Sessanta euro per due pasti con il sindaco". "Danni alla mia salute e alla mia famiglia"
Dopo le manifestazioni di piazza, le pagine sui quotidiani. "Giornalisti, intimiditi, minacciati, picchiati". "Nessuna soluzione per equo compenso, querele bavaglio, precariato diffuso". Silenzio anche sui giornali. La commissione sull'Istituto di previdenza.
Senza l'autorizzazione di Azienda e Direzione i giornalisti non possono insegnare, presentare libri, partecipare a convegni. Gaffe sulla "condivisione" del Cdr. Lettera ai redattori sulle assunzioni (anche di non colleghi), l'intelligenza artificiale e l'"adattamento" degli spazi.

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