di STEFANO AVANZI

Un’inchiesta condotta da tre importanti giornali europei ha sollevato interrogativi sul coinvolgimento del governo ungherese nell’acquisizione della rete televisiva europea Euronews. Il quotidiano francese Le Monde, il sito di giornalismo investigativo ungherese Direkt36 e il settimanale portoghese Expresso hanno collaborato per esaminare le complesse connessioni dietro l’acquisizione di questa piattaforma mediatica.

Fondata nel 1993 da un consorzio di reti televisive europee, offre una copertura informativa globale con una prospettiva continentale, si estende quasi ovunque in Europa e in 155 nazioni in tutto il mondo, raggiungendo una audience di 344 milioni di case tramite varie piattaforme, tra cui satellite, cavo e una rete di 53 emittenti in 36 paesi. L’obiettivo era soddisfare la crescente domanda di una visione europea degli eventi globali. Euronews trasmette in dodici lingue, tra cui arabo, francese, inglese, italiano, russo, spagnolo, tedesco e ungherese.

riduzione del personale

Negli anni, Euronews ha subito significativi cambiamenti, incluso un rinnovamento grafico nel 2008 e l’introduzione di Africanews nel 2016, con sede a Pointe-Noire (Repubblica del Congo), inizialmente disponibile in inglese e francese. Nel 2015, Naguib Sawiris, magnate egiziano, ha acquisito la maggioranza delle azioni di Euronews, nel 2017 il 25% è stato acquisito da NBC.

Nel 2023, Euronews ha annunciato la riduzione del personale e il trasferimento della sua sede principale da Lione a Bruxelles, suscitando preoccupazioni tra sindacati e giornalisti francesi.

senza commento

Ogni 30 minuti, Euronews trasmette un blocco con una precisa composizione: le news aprono il segmento, seguite da una breve pausa per pubblicità o promozione, quindi business e mercati, seguiti da un altro intervallo pubblicitario o promozionale, dopodiché le notizie sportive, seguite da rubriche sull’attualità e la società. Il programma “No Comment” mostra immagini di eventi senza commento vocale. Durante eventi in diretta, la programmazione viene modificata.

L’emittente, nota anche perché non mostrava giornalisti in video, ha recentemente introdotto uno studio televisivo con programmi in diretta con presentatori. Nel 2018, sono stati lanciati nuovi spazi informativi, tra cui il notiziario mattutino “Good Morning Europe”, “Euronews Ora” (telegiornale senza conduzione in video), “Euronews Sera” (telegiornale di 15 minuti con conduzione in video e in diretta) e “Raw Politics”.

sede a lisbona

Nel 2021, Euronews ha annunciato che Alpac Capital, con sede a Lisbona, ha siglato un accordo per acquisire l’88% delle azioni precedentemente detenute da Media Globe Networks (MGN) di Sawiris. La transazione doveva essere completata all’inizio del 2022.

Pedro Vargas David, CEO di Alpac Capital, ha espresso ambiziosi piani per Euronews: “Nei prossimi mesi, dovremo costruire un progetto risolutamente digitale affinché, con questa trasformazione, Euronews possa occupare il posto che le spetta in Europa”, ha dichiarato.

corte dei conti

L’acquisizione giunge in un periodo difficile per Euronews, durante il quale Sawiris ha fornito prestiti d’emergenza alla società, in mezzo a proteste del personale per i tagli proposti. Una volta acclamata come il corrispettivo europeo di CNN, Euronews è stata sotto la lente d’ingrandimento della Corte dei Conti europea nel 2019, evidenziando la sua forte dipendenza dal finanziamento della Commissione europea, che ammontava a 122 milioni di euro tra il 2014 e il 2018.

I revisori hanno sottolineato l’importanza di garantire l’imparzialità editoriale di Euronews, esortando la Commissione europea a stabilire meccanismi per verificare la conformità del network agli standard editoriali. Nonostante il cambiamento di proprietà, Euronews ha assicurato agli interessati che le sue politiche sull’indipendenza editoriale “resteranno invariate”. La Commissione europea, il cui sostegno finanziario a Euronews è continuato fino al 2023 nell’ambito del bilancio per le Azioni Multimediali, ha evitato di formulare commenti specifici sull’acquisizione da parte di Alpac Capital.

“investimento politico”

L’arrivo di Alpac ha sollevato interrogativi sulla possibile interferenza politica nella gestione editoriale della rete, data la stretta associazione tra il nuovo acquirente e un influente consigliere del primo ministro ungherese Viktor Orban, Mario David, vale a dire il padre di Pedro Vargas David. Ágnes Urbán, esperta di media e direttrice del think tank ungherese Mertek Media Monitor, ha sollevato dubbi sul senso commerciale dell’acquisizione, suggerendo invece che si tratti di un investimento politico. L’ipotesi è che Orbán possa cercare di influenzare le scelte editoriali di uno dei pochi, se non l’unico, media paneuropeo che pratica un giornalismo indipendente.

Mario David, ex membro del Parlamento europeo e vicepresidente del Partito popolare europeo di centrodestra, è stato descritto come un “vero amico” di Orban e ha ricevuto elogi e riconoscimenti dal primo ministro ungherese per il suo supporto agli interessi del paese. La sua consulenza gratuita a Orban solleva interrogativi sulla possibile influenza politica nella gestione di Euronews sotto la nuova proprietà. Le preoccupazioni riguardo all’indipendenza editoriale di Euronews sotto la gestione di Alpac Capital sono rafforzate dalla storia di Orban riguardo alla libertà dei media in Ungheria. Da quando è tornato al potere nel 2010, Orban è stato criticato per aver limitato la libertà di stampa nel paese e per aver preso di mira i media critici nei confronti del suo governo.

“Nessun cambiamento”

“Viktor Orbán ha un precedente di acquisizione di media giornalistici e successiva influenza sulla loro agenda editoriale”, ha detto il membro del Parlamento europeo dei Verdi tedeschi Daniel Freund. “L’acquisizione di Euronews da parte di una società con connessioni dirette con l’ufficio del primo ministro ungherese è preoccupante. Non deve in alcun modo influenzare la copertura degli sviluppi in Ungheria”, ha aggiunto Bojan Brkic, editore di Euronews Serbia, e ha rassicurato che non ci saranno cambiamenti nella politica editoriale dell’agenzia a seguito dell’acquisizione da parte di Alpac Capital. 

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