(A.G.) La serie di Professione Reporter su "Una legge per i giornalisti" con innovatori, studiosi, maestri. Tutti ritengono che l'Ordine è legato a un'antica stagione. Vanno accolte le nuove specializzazioni, cambiati accesso e formazione. Nessuno vuole l'abolizione (a parte uno).
Protesta dell'assemblea della redazione: ignorati colleghi che da più di dieci anni lavorano per le pagine locali. "Ci aspettiamo che azienda e direzione rivedano la decisone. In caso contrario si riservano iniziative di protesta". Il Cdr condivide e chiede il rispetto degli accordi.
di SOFIA GADICI Scontro sempre più duro fra amministratore delegato e Usigrai. Prima l'abolizione dell'edizione notturna dei Tg e del notiziario sportivo, poi il blocco del videocomunicato. La richiesta: "Risparmiare su appalti e contratti, valorizzare gli interni".
Ultima conferenza stampa con premessa: "Non parlerò di Quirinale". La rotazione per i quesiti, le chiamate della portavoce. Il corrispondente del Pais: "Elementi di sospensione della democrazia". Petri Reski: "Premier troppo osannato". Dalle repliche ai monologhi di Trump.
La protesta del Coordinamento precari sostenuta da Fnsi e Assostampa Liguria e Sicilia. Fra le motivazioni, la domanda di incontro alla quale l'Azienda non risponde da due anni, le assunzioni promesse e non realizzate, i tagli dei budget, i contratti non rinnovati a chi ricorre al Tribunale.
di ALBERTO FERRIGOLO Intervista di Professione Reporter al presidente del sindacato, alla fine della serie "Una legge per i giornalisti". "Assalto del sovranismo". "Equo compenso: legge dal 2012, ma non viene applicata". Querele temerarie, riforma editoria, nuove figure.
Massimiliano Salvo si occupava di cronaca nera a Genova. E' uno degli animatori del Coordinamento dei giornalisti autonomi del quotidiano. L'azienda non risponde alle richieste di incontro. Il caso analogo di Valerio Tripi a Palermo, collaboratore da vent'anni.
(a cura di ALBERTO FERRIGOLO) Un anno di Professione Reporter. I lettori di carta, l'obiettività di Martin Baron, la comunicazione di Draghi, Grillo contro i talk, il sostegno pubblico di Stiglitz, esenzione Iva, querele bavaglio, precedenza vaccinale e opera collettiva.
Tutto invariato per chi ha già lasciato il lavoro o lo lascerà fra sei mesi. Le regole per l'anzianità e per i superstiti. Il nuovo assetto dopo anni di dibattito. L'attuale dirigenza chiedeva l'ingresso dei comunicatori, il Governo ha ritenuto più praticabile l'assorbimento pubblico.
di ALBERTO FERRIGOLO Professione Reporter intervista il neo eletto Carlo Bartoli, nella serie "Una legge per i giornalisti". "Informazione libera o tutto in mano a grandi gruppi e player stranieri?". "Gran parte dei colleghi è alla catena di montaggio". Etica: trattare tutti come Draghi.

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