L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano torna nel ciclone. A Napoli e in Campania sono apparsi manifesti elettorali di Fratelli d’Italia che propagandano la sua candidatura alle elezioni regionali in Campania (23 e 24 novembre). Al fianco del candidato governatore di Centro destra Edmondo Cirielli e del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. 

Ma Sangiuliano, dopo essersi dimesso da ministro (6 settembre 2024) in seguito al suo affaire sentimentale con Maria Rosaria Boccia, che era stata elevata a consulente del ministero stesso, è tornato al suo impiego in Rai (era Direttore del Tg2) e dall’aprile 2025 è stato inviato nella prestigiosa sede di corrispondenza di Parigi. E’ compatibile la candidatura politica con la corrispondenza in Rai? Senz’altro, ma dopo la richiesta -per lo meno- di una aspettativa dall’impegno giornalistico. Come può un corrispondente parlare di  questioni politiche o economiche da esponente di una parte, di un partito? In realtà, ancora Sangiuliano non ha ufficializzato la discesa in campo, ma evidentemente in Campania (l’incontro propagandato è previsto per il 22 ottobre a Palma Campania) si stanno portando avanti.

Il doppio ruolo corrispondente/candidato dovrebbe costituire violazione in vari punti del Codice etico Rai e del Codice deontologico dell’Ordine dei giornalisti.

Anche Maria Rosaria Boccia sarà candidata alle regionali in Campania con Alternativa Popolare, partito guidato da Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, titolare dell’università telematica Unicusano, ex Presidente della Ternana calcio, al centro di numerosi episodi di cronaca.

Professione Reporter

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