Nuovo sommovimento al Messaggero di Roma. Via il Direttore Guido Boffo, torna Massimo Martinelli, pensionato, attualmente Direttore editoriale. Boffo aveva preso il posto esattamente un anno fa di Alessandro Barbano, che aveva resistito in sella appena un mese (3 maggio-3 giugno 2024). Il proprietario Francesco Gaetano Caltagirone di solito stipula con i Direttori contratti della durata di un anno e Boffo era in scadenza.
Come avviene spesso a via del Tritone, sulle ragioni non c’è grande chiarezza. Il Gruppo Caltagirone è attualmente concentrato su una serie di battaglie nel settore bancario e assicurativo (Generali, Mediobanca) e ha bisogno di un esperto di economia, quale potrebbe essere Roberto Napoletano, attualmente alla guida dell’altro quotidiano di famiglia, Il Mattino di Napoli. Per il resto a Boffo si potrebbe imputare una linea un po’ troppo severa nei confronti di Trump e una non eccessiva aderenza rispetto al governo Meloni. I rapporti fra Boffo -torinese composto e cortese- e Caltagirone sono sempre stati piuttosto formali.
impegno profuso
La Direzione aziendale il 30 maggio ha comunicato al Comitato di redazione che il 3 giugno scade il mandato di Boffo come Direttore responsabile e dal 4 giugno la Direzione del giornale viene affidata ad interim a Martinelli. L’Azienda “augura buon lavoro a Martinelli e ringrazia Boffo per l’impegno profuso in quest’anno passato alla guida del Messaggero”. Boffo diventa “editorialista”.
La fine del rapporto è avvenuta in ogni caso a sorpresa, come nel caso Barbano o nel caso dell’allontanamento del Vicedirettore De Paolini, nel giugno 2023. In redazione non c’era sentore del cambiamento al vertice, si riteneva che il contratto sarebbe stato rinnovato: nessuna notizia di scontri o “incidenti” sul lavoro. Il nome di Boffo, “Direttore del Messaggero”, è nella locandina dell’evento “L’Italia si trasforma. Una sfida capitale”, con la partecipazione di Caltagirone, del ministro degli Esteri Tajani, del ministro per gli Affari europei Foti e del sindaco di Roma Gualtieri, previsto per il 4 giugno alle ore 16.
difficili previsioni
Il candidato alla successione è dunque Roberto Napoletano, che ha diretto Il Messaggero dal 2006 al 2011 e ora guida Il Mattino, sempre di Caltagirone, ma per il momento il proprietario ha scelto di affidarsi di nuovo a Martinelli (al giornale fin dalla giovinezza), che ha seguito per anni le sue vicende giudiziarie e ha diretto il quotidiano dal 2020 al 2024. Al Mattino è stato appena nominato un Vicedirettore, Vincenzo di Vincenzo, che potrebbe prendere il comando se Napoletano tornasse al Messaggero. Sulla durata dell’interim di Martinelli difficile fare previsioni, forse il tempo necessario al training di Vincenzo.
Professione Reporter
(nella foto, Francesco Gaetano Caltagirone e Guido Boffo)