I titoli sulla morte del Papa. Coincidenza per Corriere, Repubblica e Messaggero. Originali Il Fatto e La Stampa. "Rivoluzionario" per Domani e spostato a sinistra per Libero. "Solo" per i celebri deskisti del manifesto. Freddo Jerusalem Post, "riformatore della Chiesa" per Nyt.
Il Papa appena scomparso ha spesso parlato di informazione. "Occupatevi di chi non è visto. Disarmate il linguaggio. Non fermatevi alla prima osteria. Date un nome a ciascun migrante. Una persona muore e non fa notizia, la Borsa ribassa e tutti ne parlano". Quattro peccati.
Dal 24 aprile al 2 giugno nell'ex convento di Bagnacavallo 40 immagini di Lorenzo Tugnoli, affiancate da elaborazioni di dati e statistiche. Conflitto senza testimonianze e voci credibili. Mancanza di consenso per definire gli eventi e acrobazie politiche. Diritto di conoscere i fatti.
Manifestazioni a Parigi e a Marsiglia per ricordare i 200 operatori dell'informazione uccisi dal 7 ottobre. Almeno 40 avevano penne, microfoni e telecamere in mano. Il testamento in vita. La situazione in Cisgiordania. Da Le Monde a Liberation a Mediapart a Le Figaro, tv e radio.
Era intervenuto a La Zanzara, su Radio 24: "Sparerei loro in bocca". Provvedimento preso dall'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni. I due conduttori Cruciani e Parenzo "non hanno efficacemente impedito le affermazioni". Gli atti saranno inviati all'Ordine della Lombardia.
Il giornalista da 11 anni sotto scorta per le minacce ricevute dalla mafia di Ragusa e Siracusa. "In quest'epoca l'indifferenza è padrona, gli ultimi sono sempre più ultimi". Lavorava all'Agenzia da 13 anni. Presidente della Scuola di formazione politica Piersanti Mattarella. .
(S.A.) Dopo un mese di inserto generato dalla macchina, il Direttore si fa intervistare dalla macchina: non sa litigare, non capisce sottintesi, non porta notizie. Cosa rende unico il cronista umano: l'ossessione, l'entusiasmo per il dettaglio. Un laboratorio per giovani.
Corrado Giustiniani, già inviato del Messaggero, scrive ai vertici del sindacato. Sarebbero 210 gli operatori dell'informazione uccisi. Gli ultimi due casi e le ambulanze della Mezzaluna rossa assaltate. Il ruolo dei media italiani. Due lettere all'ambasciata israeliana e numerose firme.
Conferenza dei rappresentanti sindacali. Affidati alla Fnsi cinque giorni di sciopero. Il risultato di centinaia di prepensionamenti è una diminuzione del costo del lavoro per gli editori. I problemi delle nuove figure professionali e dell'utilizzo dell'Intelligenza artificiale.
(S.A.) La grande agenzia di stampa era stata esclusa dagli incontri con il Presidente perché non scriveva "Golfo d'America" anziché "Golfo del Messico". Le regole di accesso, secondo la sentenza, non possono essere usate per colpire il dissenso. Possibilità di un ricorso.

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