(S.A.) Scontro in Rai fra Amministratore delegato e Presidente. Sulla lettera di contestazione che il primo ha inviato a Serena Bortone per il caso Scurati. La Presidente non è d’accordo. 

L’ad Roberto Sergio ha inviato una lettera di contestazione disciplinare alla giornalista Serena Bortone per il post pubblicato su Facebook il 20 aprile, sulla cancellazione dell’intervento dello scrittore Antonio Scurati nella trasmissione “CheSarà…” su Rai 3, condotta dalla stessa Bortone. Il segretario dell’Usigrai, principale sindacato dei giornalisti Rai, Daniele Macheda, che ha definito “inaccettabile” l’iniziativa di Sergio. Sergio ha chiarito in commissione di Vigilanza che si ritiene che il post pubblicato da Bortone abbia violato la policy aziendale. Ha sottolineato che non è stata vietata né la partecipazione di Scurati né la lettura del monologo, ma ha evidenziato il danno reputazionale subito dall’azienda a causa della vicenda: “Alla giornalista Serena Bortone è stata inviata da parte dell’Azienda una contestazione, così come avvenuto in altri analoghi casi, per il post pubblicato sui suoi profili social alle 8.30 del sabato 20 aprile in violazione della normativa che vieta ad ogni lavoratore Rai subordinato o autonomo di rilasciare dichiarazioni pubbliche o comunque rese in contesti pubblici quali i social network su attività, notizie e fatti aziendali”.

audit interno

L’Amministratore delegato ha quindi annunciato l’avvio di un procedimento di audit interno per indagare su eventuali disallineamenti procedurali e sui comportamenti dei singoli coinvolti. Bortone ha cinque giorni per fornire spiegazioni in merito alla sua condotta. “In attesa delle controdeduzioni -ha aggiunto Sergio- si precisa che si tratta di un atto dovuto, puramente gestionale e di esclusiva competenza dell’Ad”. 

“Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, né tantomeno faccia bene alla Rai”. Così la presidente Rai Marinella Soldi. “Quanto riferito dall’Ad in Commissione di Vigilanza racconta in modo parziale quanto accaduto, non citando aspetti di rilievo. Ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale, per la quale la Presidente ha le deleghe. Le risultanze in bozza di tale audit sono state visionate sia da me sia dall’Ad ed evidenziano una situazione molto più complessa di quella descritta dall’Ad, che richiede un approccio più completo”.

“Contratto annullato”

“A seguito dell’audizione dei vertici Rai e delle richieste di approfondimento da parte di diversi gruppi, in particolare sul caso Scurati, ho convocato per il prossimo mercoledì 15 maggio l’ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza. In quell’occasione si prenderà una decisione sulla calendarizzazione delle audizioni di Serena Bortone, come richiesto dai gruppi di opposizione, e dei rappresentanti dei sindacati dei giornalisti Rai”. Così la presidente della commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia.

Il testo del 20 aprile di Bortone su Facebook era questo: “Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile. Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io”.

(nella foto, Marinella Soldi, Presidente Rai)

1 commento

  1. Premesso che si chiama repressione per come la vedo io e non “audit interno”. Noto che invece di dare risposte sui punti che hanno costituito la vertenza sindacale che è ampiamente nota per la quale è stato proclamato lo sciopero dei giornalisti Rai si attivano procedure disciplinari per un caso la cui gestione di Serena Bortone non poteva essere diversa se ovviamente si ritiene che il pubblico debba avere attenzione per un tema e su una questione che ha interessato lo scrittore Scurati ma che è centrato sulla ricorrenza del 25 aprile del 1945, che, si voglia o no è stata la fine del fascismo in Italia, e scusate, è anche primariamente simbolica per la nostra Costituzione.
    Mercoledì 15 maggio, come ho letto, l’ufficio di presidenza della commissione di Vigilanza sulla Rai penso che dovrà calendarizzare le audizioni di Serena Bortone e spero che saranno pubbliche come lo dovranno essere le procedure in corso e anche i documenti citati anche se non completamente ma per le parti significative. Seguire questo caso per quanto possibile è importante per comprendere meglio come viene gestita la Rai.

LASCIA UN COMMENTO