I casi sono due: o il risultato è stato poco rilevante, oppure si tratta di un risultato misterioso. Stiamo parlando dell’incontro che il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, aveva chiesto mercoledì 4 giugno ai Direttori dei giornali italiani per discutere su media italiani e tragedia di Gaza. 

Nulla si è saputo nei giorni successivi sulle adesioni e sulla data dell’incontro. Poi, d’improvviso, il 10 giugno l’Ordine ha emesso un comunicato, nel quale, dopo l’elencazione dei partecipanti -tre in presenza, il resto online, si riporta l’affermazione conclusiva del presidente Bartoli: “E’ indispensabile avere un’informazione quanto più possibile accurata e completa che provi a scavare nelle storie delle tragedie umane che si stanno consumando a Gaza. Chiediamo ancora una volta, con forza, di far entrare a Gaza la stampa internazionale”. 

organizzazioni internazionali

“Informazione accurata e completa”, chi non la vorrebbe? Ma si tratta di un’affermazione un po’ generica. “Far entrare a Gaza la stampa internazionale”: è quanto chiedono da mesi tutte le principali testate e organizzazioni internazionali dei giornalisti, quindi non si aggiunge molto. E, inoltre, chi sta bloccando questo ingresso? Il governo di Israele non viene mai nominato.

Cosa si è detto nell’incontro (più partecipato da Vice che da Direttori)? Si è parlato di come offrire un’informazione più completa? Di come e su chi premere per ottenere l’ingresso dei giornalisti a Gaza senza la sorveglianza dell’esercito israeliano? Di cosa l’Ordine può fare? Di cosa i Direttori possono fare? Chissà. 

Ciò che sta accadendo nella Striscia però è troppo grave per farne oggetto di iniziative prive di incisività.

scambio di opinioni

Ecco la parte del comunicato che precede la dichiarazione di Bartoli: “Una riflessione in merito all’informazione  italiana sulla tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, è stato questo il focus  di uno scambio di opinioni promosso dall’Ordine dei giornalisti con le principali testate. All’appuntamento, online e in presenza alla sede del Consiglio nazionale dell’Ordine in via Sommacampagna a Roma, hanno partecipato il vice direttore di Avvenire Francesco Riccardi,  la vice direttrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini, la vice direttrice de Il Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, il direttore del Manifesto Andrea Fabozzi , il direttore del Mattino Roberto Napoletano, il direttore del Messaggero Massimo Martinelli, il direttore di Milano Finanza Roberto Sommella,  il direttore dei quotidiani NEM (Nord est multimedia) Luca Ubaldeschi, il vice direttore di Repubblica Stefano Cappellini. Hanno aderito all’iniziativa, ma non hanno potuto partecipare, la direttrice del Quotidiano Nazionale Agnese Pini,  il direttore dell’Ansa Luigi Contu , il direttore del Tg2 Antonio Preziosi e il direttore de Il Centro Luca Telese”.

Martinelli, Napoletano e Sommella erano gli unici in presenza. Alla prossima.

(nella foto, la riunione su Gaza nella sede dell’Ordine)

1 commento

  1. Mai capitato di leggere su PR una polemica così artificiosa, alquanto futile e persino neppure mordace (malgrado gli sforzi del suo estensore).
    Che peccato.

    P. S.
    All’iniziativa dell’Odg, giusto per dire, hanno aderito 30 tra le maggiori testate giornalistiche del paese.

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