Davide Desario è il nuovo direttore responsabile dell’Adnkronos. Prenderà, a settembre, il posto di Gian Marco Chiocci, ora direttore del Tg 1. La scelta è caduta su di lui per le capacità dimostrate nel giornalismo web. Secondo i dati Audiweb, aveva portato il sito del Messaggero nelle prime posizioni per utenti unici e quello di Leggo nelle prime dieci posizioni. 

Desario, nato a Roma nel 1971, laureato in Scienze politiche, ha iniziato la sua carriera al Messaggero come corrispondente da Ostia. Si è poi occupato di cronaca nera, inchieste e politica. Nel 2013 è diventato caporedattore responsabile della versione web del giornale, occupandosi in particolare di sviluppare le piattaforme social e il progetto MessaggeroTV. Nel 2018 è stato nominato direttore del quotidiano gratuito Leggo, con edizioni a Roma e Milano e del suo sito internet. E’ stato nominato presidente della Giuria di valutazione della Capitale italiana della cultura per l’anno 2025. 

esperienza digitale

Desario è figlio di Vincenzo, direttore generale di Banca d’Italia dal 1994 al 2006.

L’editore di Adnkronos, Pippo Marra, ha dichiarato: “Il profilo di giornalista di rango di Davide Desario e la sua esperienza nel campo digitale rappresentano il valore aggiunto che serve all’agenzia per portare avanti le sfide di affidabilità e innovazione che hanno caratterizzato i suoi 60 anni di vita. L’informazione primaria è e resta per noi il compito essenziale. Tuttavia, non possiamo ignorare le sfide che il web ci impone, tanto più in un campo nel quale siamo da sempre all’avanguardia. Il fronte principale rimane quello della lotta senza quartiere alla disinformazione, oltre che alle notizie deliberatamente false che vengono introdotte nel sistema informativo con dei precisi obiettivi di orientamento occulto della pubblica opinione. In questo quadro, abbiamo intenzione di rafforzare le attività di verifica delle fonti e di controllo delle notizie aderendo convintamente alla proposta del sottosegretario Barachini volta alla creazione di un ‘Garante sulle fake news”’.

“libro dei fatti”

L’Agenzia Adnkronos è nata nel 1963 e fa parte del gruppo editoriale Giuseppe Marra Communications (GMC). E’ nata dalla fusione di due agenzie, Kronos (fondata nel 1951 da Adolfo Annesi, già redattore capo del quotidiano economico Il Globo) e AdN (Agenzia di Notizie, nata nel 1959 per iniziativa di Felice Fulchignoni, editore di periodici). Nel 1970 Adnkronos viene acquisita dall’industriale farmaceutico Fulvio Bracco, che nomina Giuseppe Marra amministratore unico. Nel 1978 Marra rileva l’agenzia attraverso la Piemme Editoriale Finanziaria, società per azioni di cui è comproprietario con Vittorio Parrini. Nel 1980 l’agenzia ottiene l’esclusiva per l’Italia di Washington Post e Los Angeles Times. Nel 1982 nasce Adnkronos Libri, che dal 1991 pubblica il “Libro dei fatti”, versione italiana del best seller Usa “The World Almanac”. 

Nel 1999 nasce Adnkronos Salute. Nel 2003 nasce Adnkronos International (AKI), che si occupa in particolare del mondo arabo, in lingua italiana, araba e inglese. Dal 2002 la sede è a Roma, in piazza Mastai. L’agenzia ha sedi a Milano, Napoli, Torino, Palermo, Bologna e Firenze. I redattori sono quasi cento. 

Da cutolo a perina

Fra i responsabili dell’Adnkronos, Umberto Cutolo (1980-1984), lo stesso Marra (1984-2018), Andrea Pucci, condirettore (2002-2009), Flavia Perina, condirettore (aprile – maggio 2014), fino a Gian Marco Chiocci (da dicembre 2018).

Giuseppe Pasquale Marra, detto Pippo è nato da una famiglia di origine calabrese, nel novembre 1936. Dopo il liceo si trasferisce a Roma, inizia l’attività giornalistica come praticante nella redazione del Secolo d’Italia, quotidiano del Movimento Sociale Italiano, ed è dirigente del Fuan, organizzazione degli universitari missini. Nel 1965 diventa amministratore del quotidiano Roma di Napoli. Nello stesso anno viene iscritto all’Albo dei giornalisti professionisti. 

(nella foto, Davide Desario)

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