(A.G.) Niente più Sole, casomai altri giornali del Nord. Per completare la galassia dell’informazione nelle zone più produttive del Paese.

E’ questo l’orientamento del gruppo Gedi di John Elkann e in particolare della società controllata Gnn, che detiene Stampa, Secolo XIX e nove testate locali, dopo la vendita di Tirreno, Nuova Ferrara, Gazzetta di Modena e Gazzetta di Reggio. 

Gedi si era mossa in un primo momento per cedere parte della sua tiratura generale, allo scopo di effettuare  un’acquisizione importante. Era senz’altro il Sole 24 ore l’obiettivo principale, ma dopo ripetuti contatti l’operazione si è rivelata complessa, poiché Confindustria, proprietaria del quotidiano, è composta da varie correnti e una buona parte non ha intenzione di liberarsi dello storico organo di informazione (55 anni di vita). Il presidente Bonomi ha smentito il 25 ottobre ogni ipotesi di vendita.

inserimento ideale

L’interesse di Gedi e Ann ora si orienta sui tre giornali di Athesis, Arena di Verona, Giornale di Vicenza e Brescia Oggi, che si inserirebbero bene accanto a Piccolo e Messaggero Veneto, (Friuli) alla Gazzetta di Mantova (Lombardia con animo veneto), alla Provincia Pavese (Lombardia), al Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle Alpi (Veneto), Sentinella del Canavese (Piemonte). Nel corso delle recenti riunioni sindacali tra Gedi e comitati di redazione di Repubblica e Stampa, i rappresentanti aziendali hanno smentito che il gruppo voglia comprare il Sole e hanno affermato che -ove esistesse l’opportunità- l’azienda è interessata a rafforzarsi al Nord, citando come esempio i giornali di Athesis.

Il cerchio si chiuderebbe: Nord ovest coperto dalle ammiraglie Stampa e Secolo XIX, (più la Sentinella del Canavese), Nord est presidiato dal resto della compagnia. 

La posizione ufficiale di Gedi, affermata dal Direttore centrale delle relazioni esterne del Gruppo, Stefano Mignanego, è la seguente: “Non esiste alcuna trattativa in corso per l’acquisto di Athesis”.

La trattativa, in ogni caso -come per il Sole- è complicata. Athesis è una multiproprietà. Principali azionisti Confindustria di Verona e di Vicenza e la famiglia Armellini (autobus e polli), formata da una mamma e cinque fratelli, non in armonia fra loro. I giornali non sono più né particolarmente redditizi né strategici. Neanche l’Arena di Verona, che è un ex gioiellino, monopolista nella sua città, ma che oggi risente della crisi di ogni organo di informazione tradizionale. Athesis è sempre stata un’azienda sana. Ha chiuso il 2019 ancora con un attivo superiore al milione di euro, ma si avvia verso la chiusura di un triste  2020 in rosso, come tutti. L’Arena ha 154 anni di vita, possiede uno stabilimento di ultima generazione (che stampava il Sole, ora è andato via). Mai cassa integrazione, ma contratto integrativo da poco disdetto in tutto il gruppo, che conta 90 giornalisti e circa 200 poligrafici. Oltre ai tre giornali, Athesis ha nel forziere Telemantova e Telearena, Radio Verona e anche la storica casa editrice Neri Pozza.

 tortellini e manager

Primo a scrivere, a luglio, della trattativa è stato il Mattino di Verona, pubblicazione online diretta da Achille Ottaviani, giornalista ed ex senatore leghista. La famiglia Armellini in parte è interessata alla trattativa, in parte no.Secondo Ottaviani a resistere alla cessione sono il presidente Gianluca Rana (tortellini e sfoglie) e il nuovo manager Montan, che è stato già amministratore delegato della Gazzetta di Parma.

I dirigenti Gedi e Gnn hanno detto ai cdr che la vendita del Tirreno, delle Gazzette di Reggio e Modena e della Nuova Ferrara è stata un’opportunità dovuta all’offerta di Alberto Leonardis, con cui il gruppo aveva già trattato la vendita del Centro di Pescara e che è ritenuto partner affidabile. Hanno detto che il taglio delle testate si ferma qui e che -appunto- se ci fosse l’opportunità, si guarderebbe alla possibilità di rafforzare Gnn al Nord. Il cdr ha sollevato un problema: presso la Stampa una redazione prepara le pagine nazionali per i giornali locali e nell’accordo con Leonardis è previsto che questo continuerà ad accadere per sei mesi anche per i giornali venduti, Tirreno & Co. Come saranno regolate le questioni legali (querele per esempio) della redazione che prepara pagine per un’altra proprietà?

Gedi e Gnn hanno anche comunicato che ad agosto e settembre Repubblica si è risollevata grazie in particolare ai racconti di Camilleri allegati e che la pubblicità ha rallentato un poco la diminuzione, grazie soprattutto al contributo del settore bancario.

 

(nella foto, Maurizio Scanavino, amministratore delegato di Gedi)

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