(S.A.) Sera del 20 aprile 2024, non solo il caso della cancellazione del monologo di Antonio Scurati. Durante “Che sarà…”, condotto da Serena Bortone su Rai 3 ne è scoppiato un altro, sull’applicazione della legge 194 sull’aborto, protagonista la Vicedirettrice del Tg1, Incoronata Boccia.

Dopo aver discusso della controversia su Scurati, Boccia ha affrontato il tema aborto, così: “”Sto per dire  parole forti, lungi da me giudicare storie e persone, ma si giudica il principio. Stiamo scambiando un delitto per un diritto. Qua si ha paura, anche la politica, di dire che l’aborto è un omicidio. Non l’ho detto io: quando è stato conferito il premio Nobel per la pace a Maria Teresa di Calcutta hanno tremato i potenti della terra, perché quando le hanno chiesto quale fosse il più grande dramma dell’umanità con coraggio quella piccola donna disse l’aborto, non la guerra”.

L’intervento di Boccia ha lasciato lo studio in silenzio. L’aborto è un dramma per ogni donna, ma è stato garantito da una legge dello Stato per evitare i pericoli degli interventi clandestini.

Incoronata Boccia, 42 anni, originaria di Abbasanta, in provincia di Oristano, è stata definita il nuovo volto del giornalismo di centrodestra. Da qualche mese ricopre il ruolo di Vicedirettore del Tg1. Sposata con Ignazio Artizzu, giornalista e politico di Forza Italia, Boccia è laureata in Scienze della Comunicazione alla Sapienza di Roma, ha lavorato al Tg5 di Enrico Mentana e a “La vita in Diretta” con Michele Cucuzza, per poi approdare a “Uno Mattina Weekly” su Rai1. Nonostante le sue posizioni politiche, Boccia rifiuta di essere etichettata come giornalista di destra. Afferma che la Rai è la casa di tutti gli italiani e che il suo impegno civico e politico non interferisce con la sua professionalità. 

Attualmente, Boccia conduce il programma “100 anni di notizie” su Rai3, un viaggio attraverso un secolo di storia radiofonica e settant’anni di televisione. 

(nella foto, Incoronata Boccia)

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