C’è un nuovo sindacato dei giornalisti Rai. Un nuovo tentativo di minare il monopolio Usigrai. Il nome è Unirai. Il leader è Francesco Palese, giornalista di Rainews. L’associazione è stata presentata a Roma, l’ultimo giorno di novembre, presso l’Auditorium Due Pini. “Nasce come associazione aperta a tutti -spiega Palese- Con la volontà di intercettare il malcontento tra i colleghi”. L’obiettivo? “Rompere un monopolio di idee. Per ora non è un vero sindacato, è un’associazione aperta. Poi, se c’è lo chiederanno i nostri iscritti, non escludiamo di diventarlo”.

Oltre alla componente di Usigrai Pluralismo e Libertà, sinora “abbiamo registrato 300 aderenti circa, e tra qualche giorno faremo le iscrizioni vere e proprie”, dice Palese. Il giornalista rileva: “Oggi qui c’è tutta la commissione di Vigilanza Rai al completo, a dimostrazione che non guardiamo in una direzione politica, da Marco Rizzo a Augusta Montaruli, da Francesco Filini di Fratelli d’Italia fino a Maria Elena Boschi”.

In realtà a sostenere la nuova associazione c’è soprattutto l’area vicina al governo in carica. Ai vertici della nuova associazione, oltre a Palese, Elisabetta Abbate del Tg1. Da segnalare anche il ruolo di Incoronata Boccia, vicedirettore del Tg1, ex componente dell’Usigrai. A presentare l’evento Francesco Giorgino, che ha letto il saluto del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Tra i presenti, Angelo Mellone, direttore Daytime, Nicola Rao, direttore Comunicazione, Alessandro Casarin, direttore Tgr, Paolo Petrecca, direttore RaiNews, Francesco Pionati, direttore Gr, Paolo Corsini, direttore Approfondimento, Angela Mariella, direttrice Relazioni Istituzionali, Jacopo Volpi, direttore RaiSport, con gli interventi di Claudio Pagliara, corrispondente da New York e Davide Di Pietro, consigliere amministrazione eletto dai dipendenti. Anche Bruno Vespa ha voluto prendere la parola, mentre in platea erano presenti il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci e il direttore del Tg2 Antonio Preziosi.

E’ seguito poi un confronto sul tema ‘Rai, patrimonio da tutelare’. Ad animare il dibattito Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, Augusta Montaruli, vicepresidente Vigilanza Rai, Maria Elena Boschi, vicepresidente Vigilanza Rai, con i commissari della Vigilanza: Francesco Filini (Fratelli d’Italia), Stefano Graziano (Partito Democratico), Giorgio Maria Bergesio, (Lega), Dario Carotenuto (Movimento 5 Stelle), Maurizio Gasparri (Forza Italia), Michaela Biancofiore (Noi Moderati).

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