(A.F.) È cominciato ufficialmente il 30 novembre il nuovo corso editoriale della Gazzetta di Mantova. Giovedì è stata infatti finalizzata l’operazione d’acquisto, dopo la firma di un accordo preliminare non vincolante entro la data di fine novembre per il quale è stata costituita una new-co ad hoc, della quale fanno parte i 7 soci interessati: Confindustria Mantova, Marcegaglia, Saviola, Finservice, Staff, Lubiam e Cartiera Mantovana. Il completamento dell’operazione è previsto per il 31 gennaio 2024.

L’operazione era stata annunciata con un comunicato ufficiale lo scorso 7 novembre, quando il pool delle sette imprese si era detto pronto a rilevare il 40% della Gazzetta di Mantova dal gruppo editoriale Athesis, che ne è diventato proprietario dallo scorso 1° ottobre.

ruolo istituzionale

L’annuncio l’aveva dato la stessa Confindustria di Mantova, spiegando che gli imprenditori locali “hanno deciso di consultarsi con la propria associazione industriali, per valutare un suo coinvolgimento diretto” nella gestione editoriale della testata. Dopo di che ne è seguito quello stesso giorno un Consiglio Generale che ha approvato all’unanimità  la proposta elaborata dal presidente Fabio Viani e dal direttore generale Maurizio Migliarotti, che prevede “non solo la partecipazione al veicolo societario che sarà in seguito costituito per procedere all’operazione di acquisto”, ma anche l’impegno “ad assumere un ruolo istituzionale e di riferimento per la cordata con una quota di maggioranza relativa, il 25% (gli altri avranno il 12,5 ciascuno)”, come si è potuto leggere nel comunicato dei primi di novembre. 

In quel Consiglio Generale sono poi intervenuti tutti gli imprenditori che faranno parte della cordata, a partire da Emma Marcegaglia, presidente e amministratore delegato di Marcegaglia Holding, Alessandro Saviola, presidente di Saviola Holding, Michele Borghi, presidente ed amministratore delegato di Staff, Guido Rovesta, presidente del Gruppo Finservice, Edgardo Bianchi, amministratore delegato di Lubiam, Alberto Marenghi, amministratore delegato di Cartiera Mantovana. Immediatamente prima del Consiglio, Confindustria Mantova ha riunito anche il Comitato di Presidenza per una preventiva informativa.

motivi personali

Quando il 31 ottobre scorso l’editoriale Athesis ha acquisito la testata mantovana puntava a ottenere subito dei prepensionamenti nel settore dei poligrafici, che attualmente sono 9, però l’operazione non è andata in porto perché il ministero non ha ancora stanziato gli appositi fondi, quindi per loro scatterà di sicuro la cassa integrazione. Nel frattempo, anche la redazione sarà interessata da una serie di prepensionamenti: attualmente i redattori sono 20, ma prima dell’ingresso di Athesis se ne sono dimessi due per motivi personali, quindi il numero complessivo è sceso a 18 unità. Nonostante ciò, Athesis aveva confermato i prepensionamenti per cinque over 60, ma durante un primo incontro di contatto nessuno s’è mostrato particolarmente favorevole a quest’ipotesi. 

La nuova new-co sembra intenzionata però a confermare le volontà iniziali di Athesis, per cui l’esordio dei confindustriali imprenditori mantovani appare tutt’altro che promettente sul piano degli investimenti. Si inizia invece subito con i tagli. Il Comitato di redazione, nel frattempo, ha chiesto solo che non si scenda sotto le 20 unità, che però, per via delle due dimissioni volontarie, sono ora 18. E secondo gli accordi di legge ogni due uscite si dovrebbe prevedere un’assunzione.

il più antico d’Italia

Quel che è certo è che martedì 5 dicembre il direttore ad interim della Gazzetta, Massimo Mamoli, che resterà tale anche nel mese di gennaio, presenterà al Cdr il piano editoriale che prevede le cinque uscite, di cui una per vecchiaia. Intanto, la storica testata di Mantova, il più antico quotidiano d’Italia fondato nel 1664, il prossimo anno festeggia 360 anni di vita.

Per l’occasione, i nuovi soci mantovani potrebbero essere chiamati a nominare anche il nuovo direttore. I nomi che intanto circolano sono quelli di Michele Brambilla, ex Corriere della Sera, ex Il Giornale, dal 2015 al 2019 direttore della Gazzetta di Parma, Luciano Ghelfi, mantovano, ora al Tg2, Fabrizio Binacchi, anch’egli mantovano, attualmente a Rai Vaticano, che hanno avuto il loro esordio professionale proprio alla Gazzetta.

Non mancano infine i movimenti in zona. Alberto Bollis, vicedirettore di Bresciaoggi, lascia l’attuale incarico per diventare vicedirettore al Mattino di Padova di Luca Ubaldeschi, che dirige le sei testate venete ex Gedi acquisite di recente del gruppo Nem, Nord Est Multimedia. Al suo posto, a Brescia l’editore Athesis ha designato Giulio Tosini, attualmente caporedattore del Giornale di Brescia, ma nato e cresciuto a Bresciaoggi. 

(nella foto, Massimo Mamoli)

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