La Rai fa rientrare dal Giappone un telecronista e un commentatore tecnico. L’accusa: commenti sessisti, battute di spirito offensive per le donne (e anche per i cinesi). Inoltre, avviata nei confronti dei due, una procedura di contestazione disciplinare. 

La scena è la finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato, in onda il 17 luglio su Rai Play 2. I telecronisti sono Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi, ex tuffatore. Alla Rai è arrivata una Pec di denuncia dall’account di twitter @defrogging. 

Tra le espressioni dei telecronisti portate all’attenzione di Viale Mazzini, lo slogan “Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano”. E poi scambi di battute: “Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso”. “Eh grande eh”. “Tanto a letto sono tutte alte uguali”.

suonatrice d’arpa

Più avanti: “Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…”. “La si tocca?”. “La si pizzica”. “Si la do”. “È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do”. “E dove?”. “Sol Sol Fa”.

Gara maschile. Leonarduzzi e Mazzucchi commentano la prova degli azzurri Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu, Leonarduzzi storpia il nome di Giovannini, “Liccaldo”: “I cinesi direbbero così”.

Nel 2020, durante il commento di una gara di rally, Leonarduzzi aveva fatto una battuta sul pilota estone Ott Tänak, arrivato secondo: “Mi hanno detto una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico… Donna nanak, tutta Tanak”. Erano arrivate le scuse della Rai e la sospensione del telecronista.

“Buon compleanno”

Prima ancora, nel 2018, un altro episodio, al di fuori degli schermi Rai. Il 20 aprile, in occasione del 129° anniversario della nascita di Adolf Hitler, Leonarduzzi aveva scritto su Facebook: “Alles Gute zum Geburtstag”, ovvero “Buon compleanno” in tedesco. Così aveva commentato la Rai: “Non può essere certo un post su un social network a mettere in discussione il ruolo svolto quotidianamente dal servizio pubblico nel contrasto all’apologia del nazifascismo e nella trasmissione dei valori connessi alla Memoria e contro ogni forma di discriminazione e odio”.

Dopo alcune ore dalla telecronaca del 17 luglio, Leonarduzzi ha deciso di chiedere scusa e ha dato la sua versione dei fatti: “Prendo le distanze da quanto è stato riportato dall’ascoltatore sulla Pec spedita alla Rai. Non si tratta assolutamente di commenti sessisti, ho solo detto una barzelletta da bar sul ‘Si la do’ al mio commentatore durante la pausa del tg, che non poteva sentirsi dal nostro microfono. Ma a mia insaputa il microfono di RaiPlay non è stato chiuso e io avevo buttato giù la cuffia, perché dopo ore di diretta c’era il tg. Chiedere scusa? Sì, ma solo ai telespettatori che hanno sentito la barzelletta a causa di un errore tecnico. Prendo le distanze da quanto accaduto e dalle accuse di sessismo. Sul fatto che ho detto della corporatura grande delle atlete olandesi, lo faccio anche per gli uomini quando hanno un fisico grosso e ben strutturato. Quindi si sta montando un polverone, un caso dal quale prendo le distanze”.

L’amministratore delegato Rai, Roberto Sergio, ha dichiarato: “Un giornalista del servizio pubblico non può giustificarsi relegando a una ‘battuta da bar’ quanto andato in onda. Ho dato mandato agli uffici preposti di avviare la procedura di contestazione disciplinare e ho chiesto al Direttore di Rai Sport Iacopo Volpi di rientrare dal Giappone immediatamente il telecronista e il commentatore tecnico”. Dal 18 luglio le telecronache dei Mondiali di nuoto, categoria tuffi, saranno curate da Nicola Sangiorgio, con il commento tecnico del ct Oscar Bertone.

Leonarduzzi è iscritto all’Ordine della Lombardia.

(nella foto, un momento della gara di trampolino femminile sincronizzato)

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