L’associazione DonnexDiritti, l’associazione di giornaliste GiULiA, il Comitato pari opportunità della Fnsi e il Comitato pari opportunità dell’Usigrai protestano per le nomine Rai.

In particolare, perché non c’è nessuna donna alla direzione delle testate, “come se non esistessero giornaliste in grado”. Il Consiglio di Amministrazione Rai ha designato Gian Marco Chiocci alla direzione del Tg1, Antonio Preziosi al Tg2, Mario Orfeo che resta alla guida del Tg3, Francesco Pionati nuovo direttore del Gr e Jacopo Volpi a RaiSport.

offerta informativa

Inoltre, Marcello Ciannamea a Prime Time, Angelo Mellone a Day Time, Paolo Corsini all’Approfondimento, Adriano De Maio a Cinema e Serie Tv, Luca Milano a Rai Kids.

Monica Maggioni, che era direttrice del Tg1, è stata trasferita alla guida dell’Offerta informativa. Le poche altre donne confermate sono Silvia Calandrelli a Rai Cultura, Maria Pia Ammirati a Rai Fiction, ed Elena Capparelli a RaiPlay e Digitale.

percentuali basse

DonnexDiritti, GiULiA, Cpo Fnsi e il Cpo Usigrai hanno chiesto alla Commissione interparlamentare di essere audite in quanto “sono state tradite le regole aziendali, il patto con lo Stato, le raccomandazioni di Bruxelles”, constatando che “la televisione pubblica italiana sia oggi senza direzioni affidate a giornaliste, sia nei canali giornalistici (Tg1, Tg2, Tg3, TgR, Raisport, Rainews-Televideo, Rai Parlamento) che nelle reti generaliste (Raiuno, Raidue, Raitre)”. E questo malgrado la Rai abbia policy di genere e un Contratto di servizio.

DonnexDiritti ricorda che Giorgia Meloni ha già fatto arretrare la rappresentanza di genere nelle nomine di governo: ci sono 6 donne su 24 ministri (un quarto del totale), 13 donne su 39 sottosegretari (un terzo del totale), e 2 donne su 24 presidenti di commissione tra Camera e Senato (un dodicesimo del totale): “Un grande passo indietro che dimostra come non basti essere una donna per tutelare i diritti delle donne stesse”. 

(nella foto, Monica Maggioni)

LASCIA UN COMMENTO