Sulla pagina Facebook di SuperQuark Piero Angela ha lasciato l’ultimo saluto: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale, ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile, grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio Piero Angela”.

rarissimo protagonista

Paolo Conti, firma del Corriere della Sera, ha scritto su Instagram: “Addio a Piero Angela, maestro di giornalismo (ed è ovvio), ma anche straordinario gentiluomo. Uno dei rarissimi protagonisti della TV italiana che telefonava per ringraziare dopo la pubblicazione di un semplice pezzo di cronaca sulla sua attività. Indimenticabile, per me, anche per questo tratto rarissimo e prezioso. Il rispetto per il lavoro altrui in un mondo dominato dalla  noncuranza. Grazie, Piero: come dice tuo figlio Alberto, buon viaggio”.

Piero Angela è nato a Torino il 22 dicembre 1928. E’ stato divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista. Dopo l’esperienza da cronista come collaboratore del Giornale Radio, nel 1954, Angela passò al Telegiornale, per cui fu corrispondente (prima da Parigi e poi da Bruxelles) dal 1955 al 1968. Con Andrea Barbato, nel 1968 condusse la prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13,30. Nel 1976 fu il primo conduttore del TG2. Lavorò in diverse occasioni come inviato di guerra. Nel 1968 realizzò una serie di documentari, “Il futuro nello spazio”, sul programma Apollo. Iniziò una lunga attività di divulgazione scientifica con trasmissioni di come “Destinazione Uomo”, “Da zero a tre anni”, “Dove va il mondo?”, “Nel buio degli anni luce”, “Indagine sulla parapsicologia”, “Nel cosmo alla ricerca della vita’. Nel 1981 ebbe inizio la serie Quark, dal 1995 SuperQuark. Dal 2000 Piero e e il figlio Alberto Angela sono autori di “Ulisse”, puntate monografiche su scoperte storiche e scientifiche.

il nome dell’asteroide

Nel 1989, Piero Angela fu tra i fondatori del CICAP, associazione per il controllo sulle pseudoscienze, con l’obiettivo di promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico e per indagare sull’effettiva esistenza dei fenomeni paranormali.

Angela ha ricevuto 12 lauree honoris causa. Padova e Torino gli hanno riconosciuto la cittadinanza onoraria. Gli è stata intitolata l’asteroide 7197 Pieroangela. Ha ricevuto sette Telegatti.

Nel 2013, in un’intervista a La Repubblica, Piero Angela aveva dichiarato: “Lavorare è l’unico modo per non invecchiare: chi si mantiene attivo non ha il problema dell’età. Io m’impegno su più fronti. Avere un’età significa anche avere più competenza, serietà, creatività. I quarantenni hanno più energia, ma le persone vanno valutate per quello che sono, non in base alla data di nascita. Però è vero, ci sono settori in cui occorre un ricambio. Perché non mi ritiro a 85 anni? Perché dovrei?! Non sono mica morto”. Suggeriva: “Prepararsi alla vecchiaia come ci si prepara da giovani al futuro”.

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