(A.G.) E’ sempre una consolazione quando si nota qualcuno che compra un giornale all’edicola, o qualcuno che legge un quotidiano di antico formato in metropolitana.

In questo caso, no. La Gazzetta dello Sport vende quasi centomila copie di carta al giorno, con un notevole aumento sull’anno scorso, ma della copia di cui parliamo avrebbe probabilmente fatto volentieri a meno, ritrovandosi complice, del tutto innocente e involontario, di un episodio sgradevole.

tocca e sbircia

Ventotto luglio 2022, Senato della Repubblica italiana. Il vicepresidente dell’assemblea, Ignazio La Russa, Fratelli d’Italia, facente funzioni di presidente dice: “Non faremo dibattito su questo tema. Dò esclusivamente la parola al senatore Romeo che me l’ha chiesta in anticipo. Se altri vorranno intervenire, lo faranno a fine seduta”. Sul suo tavolo sono aperte le pagine rosa della Gazzetta e lui, mentre parla, le tocca, le sbircia, le compulsa.

dignità delle istituzioni

La dignità delle istituzioni è scesa negli ultimi tempi, per molteplici episodi. Ma i parlamentari dovrebbero cercare di non dare spazio a qualunquismo o denigrazioni. La Russa in questa immagine -messa su Twitter da Giovanni Cirone, studente di Giurisprudenza all’università Aldo Moro di Bari, e poi vista e rivista migliaia di volte- ha trattato il suo alto scranno come la sedia di un bar.

Investito dalla polemica, ha dichiarato: “Avevo la mazzetta di cinque giornali sul tavolo. Leggo prima di entrare in Aula e nelle pause dei lavori. È vietato tenere sul banco i quotidiani? Se qualcuno dice che non presiedo bene, lo dica. Ma non mi pare lo dicano. Gli editori dovrebbero farmi una statua, visto che sono uno dei pochi che ancora oggi acquista almeno 5 giornali”.

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