di FABIO MARTINI

Da anni si ripeteva quanto pericolosa fosse l’abitudine delle porte girevoli per i magistrati, che in effetti hanno finito per alimentare un legittimo sospetto: una volta diventati parte, una volta “svelato” il proprio credo politico, con quale credibilità tornavano ad esercitare il proprio estesissimo potere?

Lo stesso limite che sarà imposto con la recente riforma voluta dal governo, potrebbero darselo – magari con un’autoregolamentazione – anche i giornalisti.

In anni anche lontani, tanti hanno seguito lo stesso tragitto (professione-politica-professione) ed è inutile far nomi perché li conosciamo tutti. E se pensiamo a ciascuno di loro, sappiamo che tutti, una volta tornati a fare i giornalisti, hanno finito per diventare il simbolo di un altro sospetto, magari infondato, ma legittimo: quello di non aver dismesso la casacca politica indossata fino a poco prima.

In una realtà già deteriorata da troppi giornalisti-ultras, non sarebbe male se sapessimo imporci questa auto-limitazione. Magari con un’iniziativa dell’Ordine, potremmo dare un segnale. Sempre così sentenziosi, una volta tanto potremmo dare un buon esempio.

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