Differenti valutazioni di una notizia.

Martedì 25 maggio Il Corriere della Sera fa un taglio di prima pagina. “Minacce a Saviano. Due condanne”. La Stampa mette una colonna a pagina 19: “Minacce a Saviano, 18 mesi al boss dei Casalesi”. La Repubblica, stessa proprietà della Stampa, Gruppo Gedi, neanche una riga in nazionale. Ma -come ha sottolineato il settimanale di informazione online napoletano Iustitia– “un colonnino anonimo in una pagina interna dell’edizione campana”. Secondo Iustitia si tratta di una “punizione per il tradimento”: Roberto Saviano il 15 gennaio scorso ha lasciato Repubblica dopo 13 anni di collaborazione, per approdare al Corriere.

La notizia che ha subito le differenti valutazioni è la condanna del boss dei Casalesi Francesco Bidognetti (un anno e due mesi) e del suo avvocato Michele Santonastaso (un anno e due mesi) per le minacce di morte rivolte nel marzo 2008 a Saviano e alla giornalista del Mattino Rosaria Capacchione. Una sentenza arrivata oltre tredici anni dopo i fatti.

 

 

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