di SOFIA GADICI

Superata la prima prova, siamo ben oltre la metà delle selezioni finali del concorso che porterà nelle redazioni regionali della Rai 90 giornalisti. Le graduatorie prendono forma e si pensa all’inserimento delle nuove risorse. 

All’inizio sono stati tanti i dubbi e tante le perplessità sull’organizzazione del concorso pubblico durante la pandemia di Covid-19. A partire dalla scelta di tenere la prima prova scritta nella Fiera di Roma. Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai, afferma che è “soddisfatto di come tutto si sia svolto in completa sicurezza e, a distanza di sei mesi, possiamo dire che è stato un vero successo”. Aggiunge: “Al di là di quello che spesso si dice sulla Rai, l’azienda ha dimostrato di fare le cose all’altezza di ciò che ci si aspetta dal servizio pubblico”.

Al momento i vincitori sono 61: 10 per la Basilicata; 5 per la provincia autonoma di Bolzano; 10 per la Calabria; 7 per la Campania; 3 per il Friuli Venezia Giulia; 5 per la Liguria; 5 per le Marche; 7 per il Molise, 2 per il Piemonte e 7 per la Puglia. Ora è il turno della Sardegna (5 posti), poi si passerà alla Sicilia (5), provincia autonoma di Trento (4), Umbria (4), Valle d’Aosta (9) e Abruzzo (2). I colloqui dovrebbero concludersi a metà maggio 2021.

tempo indeterminato

Con la mediazione dell’Usigrai, una decina dei 61 vincitori prederanno servizio già il 20 aprile e via via saranno chiamati tutti gli altri, una sessantina prima dell’estate. “I colleghi – spiega Di Trapani – verranno inseriti pienamente in azienda e saranno coinvolti in tutto ciò che prevede il lavoro di ciascuna redazione regionale”. Resta il fatto che la Rai è impegnata nella trasformazione tecnologica e deve ancora completare il progetto web avviato anni fa. Pertanto, “chi in fase di selezione ha dimostrato particolari competenze anche sul fronte crossmediale sarà un elemento prezioso per aiutare e accompagnare la transizione aziendale”. Questi nuovi 90 giornalisti avranno inizialmente un contratto a tempo determinato di 12 mesi finalizzato, in caso di positivo inserimento, alla stabilizzazione. 

Le 16 graduatorie regionali che usciranno dal concorso avranno la durata di due anni, il che fa supporre che per questo lasso di tempo non ci saranno nuovi concorsi. Si tratta della seconda selezione pubblica in cinque anni e per Di Trapani questo ha un significato preciso: “Si è affermato, in maniera ormai indiscutibile, il principio secondo cui la via di accesso alla Rai, con contratti giornalistici, passa solo per le selezioni pubbliche”. Non solo, “abbiamo agito con la massima trasparenza e questo è un dovere che abbiamo nei confronti di chi si mette in gioco e accetta la sfida del concorso, ma anche nei confronti dei cittadini che finanziano la Rai con il canone”.

3722 candidati

Alla selezione si sono candidati in 3722. Per Di Trapani questo “dimostra, ancora una volta, che la Rai è un’aziendale attrattiva. Ma oltre ai numeri, lo si capisce soprattutto dal fatto che hanno partecipato professionalità giovani, ma anche giornalisti già affermati sul mercato, strutturati e con una carriera”.

I vincitori del concorso che entreranno nelle redazione della Tgr svolgeranno un lavoro, secondo il segretario Usigrai, molto importante: “La presenza sul territorio è un patrimonio preziosissimo per la Rai ed è uno degli elementi di maggiore forza del servizio pubblico rispetto a tutti gli altri soggetti editoriali”.

Il segretario Usigrai definisce la selezione pubblica “un obiettivo storico, che si aggiunge a quello del ‘giusto contratto’, ottenuto nel 2020, con il quale è stata regolarizzata, dopo oltre 20 anni di lotte, la posizione di quasi 250 professioniste e professionisti che lavoravano in Rai senza contratto giornalistico. Un’operazione di riconoscimento e ampliamento dei diritti che ci auguriamo diventi una buona pratica per tutto il mercato editoriale”.

il primo elenco 

Ecco i nomi di gran parte dei vincitori selezionati fino a questo momento.

Basilicata: Eugenio Montesano, Fabio Di Todaro, Sara Lorusso, Nicoletta Soave, Alessandro Carlo Salveti, Eleonora Cesareo, Giovanni Rivelli, Linda Dorigo, Ada Serra e Francesco Perugini.

Provincia autonoma di Bolzano: Anna Saccoccio, Matteo Battistella, Antonio Signorini, Simona Peluso e Valentina Leone.

Calabria: Maria Teresa Santaguida, Marco Procopio, Viviana Spinella, Lorenzo Bertolucci, Francesco Salvatore, Lorenzo Edmondo Gottardo, Davide Gangale, Iacopo Catarsi, Rita Campanaro e Alessandro Bando.

Campania: Andrea Caruso, Piero Vitiello, Andrea Siano, Alessandro Di Liegro, Lara Martino, Vittorio Marotta e Raffaele Ivan Palumbo.

Friuli Venezia Giulia: Livia Liberatore, Lorenzo Gherlinzoni, Lillo Montalto Monella.

Liguria: Simone Gorla, Fabrizio Assandri, Pietro Adami, Marco Gervino e Marta Buonadonna.

Marche: Anna Madia, Matteo Tacconi, Jurij Giovanni Bognogna, Andrea Taffi e Lucio Cristino.

Molise: Matteo Bosco Bortolaso, Fabrizia Aralla, Filippo Bernardi, Tommaso Cherici, Domenico Lusi, Nicholas Leone e Antonello Di Lella.

Piemonte: Manuela Gatti e Maria Elena Spagnolo.

 

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