Il Campidoglio modifichi il bando per direttore Ufficio Stampa. Lo chiede la Consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana.

Nel bando si legge, fra i requisiti dei candidati: “provenire dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato”. “A nostro giudizio -dice la Consulta- potrebbe essere usato come avviso pubblico per reperire un docente universitario, un magistrato, ma sembra completamente fuori luogo per il reclutamento di un professionista con uno skill ben definito come quello di un direttore di un Ufficio Stampa pubblico. Poi, vista ormai la comunicazione quasi tutta orientata sul web, non si capisce come mai non siano citati nei requisiti prioritari l’aver diretto agenzie giornalistiche web, portali e piattaforme on line di importanti testate giornalistiche. Risulta oltremodo oscuro, il motivo per il quale vengano indicate come corredo della candidatura pubblicazioni scientifiche, del tutto estranee alla “normale” professione giornalistica e non certo esimenti per un profilo di direttore di Ufficio Stampa.

La Consulta degli Uffici Stampa di Stampa Romana, ritiene che si sia trattato di una svista o di un cattivo “copia incolla” di un bando precedente e invita Roma Capitale a ritirare e modificare in autotutela l’avviso pubblico, in quanto non aderente alla professione giornalistica ed anzi lesivo dell’immagine della categoria e dei tantissimi operatori del settore”.

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