Occorrerà ancora dare battaglia, per avere la verità sull’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Per questo i giornalisti della Rai, quelli di Articolo 21, dell’Ordine e dell’Usigrai, con i sostenitori della campagna “Noinonarchiviamo”, hanno manifestato davanti alla sede del Tribunale di Roma. No all’archiviazione. La Giustizia italiana deve continuare a cercare la verità, anche se sono passati 25 anni da quel terribile agguato in Somalia.
Intanto, nella sede della Fondazione per gli studi sul giornalismo “Paolo Murialdi” è stato firmato il protocollo con cui il Comitato dei garanti dell’Archivio ‘Ilaria Alpi’ ha conferito alla Fnsi i documenti, materiali e appunti della giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio con l’operatore Miran Hrovatin. Erano preesenti la rappresentante del Comitato, Mariangela Gritta Grainer, la sorella di Luciana Alpi, Anna Riccardi, il segretario della Fnsi Lorusso, il presidente Giulietti, i direttori della Rai Paterniti e Di Bella, il presidente e il segretario della Fondazione Murialdi Roidi e Tartaglia, il rappresentante di Amnesty International, Noury, il segretario dell’Ordine Guido D’Ubaldo, il presidente della Casagit Cerrato, la professoressa Margherita Martelli dell’archivio di Stato, che sta portando a termine il lavoro di catalogazione dei materiali: la Fondazione li metterà poi a disposizione degli studiosi e dei ricercatori.

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