di GIAMPIERO GRAMAGLIA

Niente robot e niente algoritmi: una squadra di bravi giornalisti e nove criteri guida. NewsGuard vuole combattere la disinformazione online con una “soluzione basata sull’intelligenza umana”: Dopo il successo ottenuto negli Stati Uniti nel 2018 e nel Regno Unito quest’anno, NewsGuard è attivo da maggio in Italia e si appresta a esserlo in Francia e in Germania: l’obiettivo è contribuire ad affrontare e a risolvere il problema delle notizie false o fuorvianti online. Mercoledì 12 giugno, alle 11.00, l’iniziativa viene presentata a Roma alla Stampa Estera.

Lanciato dall’imprenditore dei media Steven Brill e dall’ex giornalista e poi editore del Wall Street Journal Gordon Crovitz, NewsGuard fornisce valutazioni di credibilità e dettagliate schede, chiamate ‘etichette nutrizionali’, per migliaia di siti di notizie e informazioni: quelli con milioni di contatti giornalieri e anche quelli minori.

Luce verde significa credibilita’

Le valutazioni e le schede di NewsGuard vengono concesse in licenza a provider di servizi internet, browser, aggregatori di notizie e piattaforme di ricerca e social media, al fine di rendere disponibili agli utenti le informazioni e le valutazioni sui siti di notizie visitati. Una luce verde significa che, nella stima di NewsGuard, il sito è attendibile; una luce rossa che non lo è.

Solo per fare alcuni esempi: sono rossi Sputnik, che spaccia per informazione propaganda russa, e DagoSpia, che non distingue le opinioni dalle notizie e fa titoli non corrispondenti ai contenuti, e ancora SKYTG24News che gioca sulla somiglianza del nome con una testata di prestigio, che non ha, invece, nulla a che farci. E sono verdi, oltre ai siti dei media tradizionali più autorevoli – non tutti, va però detto, rispettano tutti e nove i criteri -, anche siti regionali o locali o minori, come Umbria24, che è ok al 100 per cento. Ed è positivo anche il giudizio su un sito come Lercio, perché lì non c’è pretesa di fare informazione, ma c’è la volontà dichiarata di fare satira.

Prima del lancio in Italia, NewsGuard ha affidato a YouGov un sondaggio, da cui risulta che il 92% degli intervistati considera un problema le informazioni false e/o fuorvianti presenti su Internet e che il 78% vorrebbe più garanzie di affidabilità dai social media e il 74% dai motori di ricerca (1). L’85% degli intervistati ha giudicato molto o abbastanza utile un servizio come quello ora fornito.

 NOTIZIE E COMMENTI separati

Le valutazioni non sono arbitrarie, ma sono professionali: i criteri, deontologici e non ideologici, e politicamente neutrali, rispecchiano valori e prassi del giornalismo anglosassone. Essi comprendono la trasparenza sulla proprietà del sito e su chi sono responsabili ed autori delle notizie pubblicate; l’attendibilità delle fonti utilizzate, che devono essere dichiarate; la corrispondenza fra titoli e contenuti degli articoli; la separazione fra notizie e commenti; i meccanismi di rettifica; la facilità d’accesso alla redazione.

Il sistema creato da NewsGuard non censura e non blocca alcun contenuto, ma indica l’affidabilità percepita dei siti che pubblicano notizie e che fanno informazione. Le valutazioni sono flessibili e vengono costantemente riviste: se un sito modifica alcuni suoi comportamenti, o recepisce alcune iniziali osservazioni, se ne tiene man mano conto. E le valutazioni non pretendono di essere verdetti giusti e inappellabili: nel dialogo tra NewsGuard e i siti, possono variare; ed eventuali errori vengono, ovviamente, corretti.

Prima di pubblicare una valutazione e una scheda, gli analisti di NewsGuard – la redazione ha sede a New York e s’avvale della collaborazione di giornalisti e corrispondenti nei vari Paesi coperti – contattano i responsabili del sito per eventuali chiarimenti e approfondimenti. In questo modo, oltre 500 siti hanno già migliorato il proprio modo di fare informazione online, prima o immediatamente dopo la pubblicazione delle schede. Un handicap, per molti siti italiani, è stata la cattiva abitudine delle redazioni e dei giornalisti di non rispondere alle richieste di chiarimenti fatte e reiterate.

La squadra di giornalisti di NewsGuard, tutti con esperienze internazionali, è attenta a identificare nuovi siti che aumentano in tempi rapidi la visibilità online: capita che siano creati e che la loro diffusione sia ‘drogata’ con l’obiettivo di diffondere informazioni errate e di fare disinformazione.

NewsGuard ha inoltre lanciato il Media Literacy Partnership Program, un programma gratuito destinato alle biblioteche italiane che sostiene l’alfabetizzazione mediatica e consente a chi vi partecipa d’impegnarsi criticamente nella valutazione dei siti di notizie e informazione in cui s’imbatte sui social media e nei motori di ricerca.

Attualmente, valutazioni e schede sono disponibili per circa i quattro quinti dei siti d’informazione più presenti e consultati in Italia e presto s’arriverà al 90%: sono messe a disposizione degli utenti attraverso un’estensione che può essere installata nel browser ed è disponibile per Chrome, Safari, Edge e Firefox,. Gli utenti mobile possono accedervi, per il momento, col browser Microsoft Edge.

NewsGuard è disponibile per l’utilizzo in licenza come strumento per le piattaforme digitali che rispettano il Codice di buone pratiche contro la disinformazione della Commissione europea. Ulteriori informazioni, spiegazioni e indicazioni su come scaricare l’estensione del browser sul sito www.newsguardtech.com.

(1) – Dettagli sul sondaggio a https://www.newsguardtech.com/wp-content/uploads/2019/05/YouGov-NewsGuard-Research-Italy.pdf

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