Un seminario sull’informazione a casa di Antonio Iovine, ‘o ninno, boss dei casalesi. Quella casa a Villa di Briano, Caserta, è oggi centro culturale e sociale, intitolato a don Giuseppe Diana, assassinato dalla camorra il 19 marzo del 1994. A volere il seminario, il sacerdote Giuseppe Sagliano. Il corso, iniziato a maggio, proseguirà a settembre, con 35 studenti di tutte le età. I docenti, a titolo gratuito, sono giornalisti professionisti: teorie e tecniche della comunicazione (Vito Faenza), gli uffici stampa e la comunicazione istituzionale (Annamaria Barbato Ricci), le agenzie di stampa (Salvatore Testa), la videocomunicazione (Ciro Sapone), la comunicazione sul web (Nino Femiani), giornali e giornalismo (Marco Demarco).
A settembre si parlerà di economia e comunicazione, scrittura degli articoli, come si scrive un romanzo, come i giornalisti raccontano la camorra, deontologia professionale, informazione locale e nazionale.
Un giorno a settimana si svolgeranno riunoni di redazione, per varare, entro novembre, il primo numero della pubblicazione del centro culturale e sociale don Giuseppe Diana.

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