Venerdì 14 giugno, l’Agenzia di Stampa ufficiale cinese Xinhua ha presentato i suoi ‘robot-giornalisti‘, realizzati grazie all’intelligenza artificiale, al sesto Congresso Mondiale delle Agenzie di Stampa. Sono in grado di condurre il telegiornale in lingua cinese, inglese e russa.

I giornalisti robot “lavorano” alle varie edizioni dei notiziari anche per mobile, 24 ore su 24. Conseguentemente -dice senza perifrasi la notizia diffusa dalla stessa agenzia- “i costi della produzione si abbassano mentre si migliora l’efficienza dei servizi”. Ovviamente i colleghi in carne ed ossa devono svolgere un lavoro di ricerca preventivo. Gli automi, infatti, non si occupano di trovare le notizie e non vanno sul posto quando accadono eventi particolari. Inoltre non riprendono i fatti quotidiani. Il loro compito si limita alla lettura dei comunicati. I movimenti e le espressioni facciali sono ancora poco naturali. Col tempo, però, i prototipi potrebbero diventare molto simili ai reporter in carne e ossa.

I giornalisti-robot sono stati sviluppati dalla Xinhua insieme al motore di ricerca Sogou.com. Dalla fine del 2018, il giornalista robot ” è diventato un “componente ufficiale del notiziario”.

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