Il nuovo numero di Scarp de’ tenis, il mensile della strada, racconta l’Italia che ha già adottato lo ius soli. “Non nei tribunali, non nei palazzi della politica, ma sui campetti di periferia dove si gioca a cricket -scrive il Direttore Stefano Lampertico- È un’Italia che si riconosce nei ragazzi nati a Roma, Bologna o Milano da genitori venuti da lontano – Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh, India- e che oggi vestono la maglia azzurra della Nazionale. Per loro, essere italiani non è una questione di documenti, ma di vita quotidiana: la scuola, gli amici, la lingua. E il cricket, sport antichissimo, è il loro modo per dire ‘siamo italiani, anche noi'”. Per la prima volta nella sua storia, la Nazionale italiana di cricket si è qualificata per la Coppa del mondo. Jaspreet Singh, stella della squadra, che parla bergamasco, gioca a Birmingham e lavora per Uber, dice: “Mi manca tanto la mia Telgate”.
Nel dossier di apertura si parla del momento di crisi che sta attraversando il mondo del volontariato. Per decenni è stato la spina dorsale silenziosa dell’Italia: mense, doposcuola, protezione civile, assistenza agli anziani. Oggi quella rete si sta logorando: i volontari invecchiano, i giovani faticano a trovare spazi e tempo.
E poi, la suora volante, la suora che ama Dante, la suora eremita.





