Mariusz Marian Sodkiewicz, ex dipendente Rai, è deceduto il 13 maggio, a 62 anni, a causa di un mesotelioma pleurico, malattia derivante dall’esposizione all’amianto, presente nelle sedi romane dell’emittente pubblica. Mariusz ha raccontato a la Repubblica che l’azienda statale ha destinato considerevoli fondi nel corso degli anni per tentare di risolvere il problema: “Facevano regolari controlli per monitorare la quantità di fibre presenti nell’aria”. E ha denunciato: “La mia esposizione è avvenuta soltanto all’interno dell’ufficio”. Sodkiewicz si è rivolto all’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, da tempo impegnato a fare chiarezza sulla presenza del “killer silente” negli edifici Rai, in particolare quello di viale Mazzini. Lo scorso marzo Bonanni ha presentato una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo “che vengano individuati e giudicati i dirigenti responsabili, per la mancata protezione dei dipendenti esposti all’amianto”.

Sodkiewicz, nato a Lubsko, in Polonia, ha trascorso gran parte della sua vita lavorativa in Rai. A partire dal 2002 per ventidue anni, ha lavorato in diverse sedi aziendali, nell’ufficio stampa del Prix Italia, al progetto Digitale Terrestre, presso la Direzione Risorse Umane e quella Tecnologie. Nel luglio del 2023, ha iniziato a manifestare i sintomi caratteristici del mesotelioma pleurico: difficoltà respiratoria, tosse persistente e dolore toracico. Successivi accertamenti clinici hanno confermato la presenza della malattia, attribuendola alla sua esposizione all’amianto.

Il minerale, ha riferito Mariusz, è presente negli edifici e negli impianti dell’emittente che, negli anni 2010-2012 ha disposto il piano di bonifica, ma le misure di sicurezza  non erano sufficienti. Sodkiewicz ha detto di aver assistito personalmente alle attività di bonifica dell’asbesto durante il suo normale orario di lavoro, notandone anche lo sgretolamento. Tra l’altro, ha segnalato ai suoi referenti interni che i lavori erano stati eseguiti in assenza di strumenti adeguati di prevenzione tecnica e di protezione individuale, ma è stato costantemente rassicurato che non vi fosse alcun rischio per la sua salute e che non erano stati superati i limiti di esposizione alle fibre di amianto.

In audizione in Commissione Vigilanza Rai, l’Amministratore delegato Roberto Sergio, intervenendo sulla questione relativa all’invio dello stato di servizio al giornalista Franco Di Mare, malato di mesotelioma, ha affermato che sul problema amianto ha inviato una “documentazione che attesta che in Viale Mazzini non c’è alcun rischio in questo momento di contaminazioni”.

Per poter accedere al servizio assistenza legale dell’Osservatorio nazionale amianto si può chiamare il numero verde 800 034 294, oppure scrivere attraverso il sito https://www.osservatorioamianto.it/

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