Finisce in anticipo l’avventura del senatore Matteo Renzi come Direttore di giornale. Era Direttore editoriale del Riformista dal maggio 2023, aveva promesso un anno di impegno, lascia il posto alla fine di febbraio 2024. L’ufficio stampa del suo partito, Italia Viva, spiega che Renzi abbandona il giornalismo “per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale per le elezioni europee, che lo vedranno candidato in tutte le circoscrizioni”.

Al suo posto arriva Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport. Il suo contratto al quotidiano sportivo era in scadenza a metà marzo e probabilmente non sarebbe stato rinnovato. Barbano era già collaboratore del Riformista, vicino alla linea garantista del quotidiano. La curiosità è che è stato membro del comitato promotore di Azione, sul partito di Carlo Calenda, oggi arcinemico di Renzi. Sessantacinque anni, leccese, Barbano ha lavorato al Quotidiano di Lecce, alla Gazzetta del Mezzogiorno, è stato Vicedirettore del Messaggero di Francesco Gaetano Caltagirone dal 2008 al 2012 e poi diventa Direttore del Mattino (stessa proprietà) dal 2012 al 2018. Oggi Barbano è uno dei conduttori della rassegna stampa mattutina di Radio Radicale “Stampa e Regime”. E’ autore di molti libri, fra cui un “Manuale di giornalismo” (Laterza 2012).

Renzi è stato un Direttore non fisicamente presente in redazione, ma impostava il giornale al mattino e verificava la sera, da remoto. Il suo Direttore responsabile era Andrea Ruggieri, già deputato di Forza Italia. Non ci sono notizie ufficiali su vendite e abbonamenti del Riformista, gestione Renzi.

Il Riformista cosi come la nuova Unità diretta da Piero Sansonetti fanno parte del gruppo dell’immobiliarista Alfredo Romeo.

(nella foto, Alessandro Barbano)

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