Il Post, diretto da Luca Sofri offre un posto di lavoro: cerca “una persona che abbia studiato cose internazionali o abbia già esperienza in altre testate, condividendo certi criteri e obiettivi”.

Al Post -spiegano- “abbiamo sempre seguito con molta attenzione le notizie di esteri, non solo in occasione di eventi di grande importanza come guerre e crisi politiche ed economiche. Fin dall’inizio, e sempre di più con il passare degli anni, abbiamo cercato di rimanere curiosi e scoprire cosa succede in parti del mondo meno raccontate: usando come pretesto un’elezione o un referendum, ma anche spulciando i giornali locali per trovare notizie o storie che in qualche maniera risultino rilevanti viste da qui, o interessanti e utili per capire qualcosa di più di un paese che per ragioni geografiche, culturali o politiche ci è poco familiare. Lo facciamo privilegiando la spiegazione dei fatti, dei loro meccanismi e delle loro ragioni, dando sempre il contesto necessario ed evitando l’uso di frasi fatte ed espressioni prive di concretezza, dalla ‘crisi geopolitica’ allo ‘scacchiere internazionale’”. Quindi Il Post, per rafforzare la copertura degli esteri, cerca una persona dedicata a tempo pieno, “che condivida l’approccio divulgativo ed esplicativo del Post, i suoi criteri linguistici di chiarezza ed essenzialità, la sua attenzione all’accuratezza”. 

Requisiti necessari: conoscere l’inglese e possibilmente un’altra lingua straniera, aver studiato “cose internazionali” o avere esperienza di esteri in un’altra testata, non essere interessati a raccontare solo un angolo di mondo e aver voglia di adattarsi ai criteri e agli approcci del Post. È un lavoro a tempo pieno e richiede di essere tutti i giorni in redazione a Milano.

Le candidature potranno essere presentate fino al 17 dicembre 2023.

Chi voglia candidarsi può farlo da questa pagina. 

(nella foto, Luca Sofri)

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