Musica e parole per la libertà di stampa: questo lo slogan delle serate di venerdì 9 e lunedì 12 giugno nel parco della Casa del Jazz di Roma (viale di Porta Ardeatina 55). I due appuntamenti a ingresso libero, proposti da Ossigeno per l’Informazione in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, fanno parte del cartellone di concerti “Summer time” e aprono il nuovo ciclo “Storie di ordinaria censura”.
Ciascuna serata offre musica dal vivo: il Vittorio Mezza Trio e la Jazz Campus Orchestra di Massimo Nunzi, formata da ragazzi e bambini.
Alcuni brevi interventi esemplificheranno come in Italia alcune notizie, idee, opinioni non circolano liberamente, devono scansare ostacoli, fra cui leggi anacronistiche, intimidazioni, minacce, diffide, querele e altre azioni giudiziarie o violente che colpiscono i giornalisti, ma anche artisti, autori di libri, di teatro, di satira, di cinema, attivisti, opinionisti.
Sul palco all’aperto, ne parleranno i giornalisti Lirio Abbate, Giampaolo Cadalanu, Attilio Bolzoni insieme a Vittorio Viviani, conduttore delle serate.
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Ho letto l’articolo ” Ossigeno, parole e musica contro gli ostacoli alla libertà di stampa” e ne convengo che può funzionare perché La Musica e l’Arte raggiungono il Target in quanto comunicano a livello emotivo a lunga gittata, per questo raggiungono ogni angolo del mondo. Lidya Mustaro