Il ferimento del giornalista Zunino e l’uccisione del suo fixer. Ci si meraviglia tanto che in zona di Guerra succedano queste cose…
Le abbiamo viste negli ultimi 30 anni in Iraq, Afganistan, Siria e in tutti i teatri operativi.
Oramai la scritta “PRESS” su i giubbotti equivale a un bersaglio.
Al giorno d’oggi la parola GUERRA può essere sostituita dalla parola STRAGE.
E nelle stragi non si salva nessuno.

j.fsixtythree@virgilio.it

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