(A.G.) Questa notizia ha per protagonista un giornalista, Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, conduttore di Quarta Repubblica su Rete 4, titolare del blog “Zuppa di Porro”. 

La sera di venerdì 10 marzo Porro è invitato al compleanno del leader della Lega Matteo Salvini, in un agriturismo in Brianza. Qui assiste al duetto canoro Salvini-Meloni, sulle note de “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André. Porro estrae il telefonino e filma l’intera scena. Poi, la mette su Instagram. Con un commento: “A proposito di crisi di governo”. 

Il giorno dopo, nella consueta rassegna stampa su “Zuppa di Porro”, Porro allarga il commento, sempre sulla stessa linea: “Tutto si vedeva in quella festa tranne che politici che si fanno il culo a vicenda. Quel mondo lì, Meloni-Salvini-Berlusconi, sta tutto allineato. Non davano certo l’idea di essere reduci da un grandissimo litigio a Cutro. L’idea del governo diviso ieri sera era chiaramente un’invenzione giornalistica”.  

una serie di domande

Meloni e Salvini due giorni prima erano stati a Cutro (dove sono annegati 79 migranti) a tenere un consiglio dei ministri con contorno di polemiche. Sulla mancata visita ai parenti delle vittime, sui presunti contrasti con Salvini. L’esibizione al karaoke diffusa da Porro, alcune ore dopo, ne suscita altre. 

La posizione di Porro nella storia apre una serie di domande. 

La prima: i giornalisti vanno ai compleanni dei politici? La risposta è sì, se non fanno i camerieri. I giornalisti non invitati magari non sono d’accordo, ma più o meno tutti i giornalisti -se invitati- andrebbero. Un compleanno, come tante altre occasioni, può essere fonte di notizie o fonte di relazioni da stringere in ambiente informale. 

lavoro e amicizia

Una volta invitati al compleanno, è corretto che i giornalisti pubblichino filmati sull’evento? La risposta è ancora sì, se è vero che un giornalista politico (o sportivo, o economico) non dovrebbe stringere amicizie con le persone di cui tratta nel suo lavoro. Quindi -in linea di massima, con le dovute possibili eccezioni- un giornalista al compleanno di un politico resta un giornalista e se vede passare una notizia la filma, la scrive, la diffonde. A meno che non ci sia stato un preciso accordo preventivo (“Vieni, ma fai finta di non vedere nulla”), ma anche con simili patti ci sono giornalisti che hanno scelto di rompere rapporti in cambio dello scoop. In questo caso, Porro ha dato un buco al collega Alessandro Sallusti, direttore di Libero, seduto al suo stesso tavolo. 

Terza domanda: non è possibile un diverso scenario? Porro si fa strumento di Salvini e Meloni per propagandare il loro rapporto d’armonia. Oppure: Porro fa uscire il karaoke per danneggiare Meloni, per conto di Salvini (“ci conosciamo da 25 anni”, ha detto), mostrandola in pieno relax a ridosso della trasferta a Cutro. O per conto di Berlusconi, datore di lavoro di Porro da oltre vent’anni. Qui siamo nel campo della dietrologia e districarsi è difficile. 

l’anarchico de andré

Ultima domanda: perché Porro il giorno dopo la festa torna sull’argomento, non parla del filmato da lui diffuso, ma ribadisce la tesi (“volevo testimoniare il clima disteso mai venuto meno fra Meloni e il suo ministro e vicepresidente del Consiglio Salvini”)? E’ stato rimproverato e ha voluto mettere una toppa? Difficile venire a sapere la verità.

Resta un fatto. Per qualsiasi ragione tutto ciò sia avvenuto, Porro ha dato una notizia sulla quale si discute e si discuterà: Meloni e Salvini si sono esibiti in un karaoke ventiquattr’ore dopo essere stati a Cutro a dire che il governo aveva messo in atto ogni misura per salvare i 79 migranti annegati e ad annunciare lotta “lungo tutto il globo terraqueo” agli scafisti. Ha dato la possibilità ai cittadini di giudicare. Assai meno importanti i suoi commenti, dato che non basta una cantata assieme per essere in sintonia. 

E infine, una nota. Meloni e Salvini, noti esponenti della destra mondiale, hanno scelto una canzone dell’anarchico De André. Tempi di grande confusione, meno male che De André non se n’è accorto.

(nella foto, Nicola Porro)

2 Commenti

  1. I protagonisti della festicciola hanno cantato mediamente stonatissimi e fuori tempo. E di questo, c’è da temere, De Andrè dovunque sia si sarà accorto.

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