Leggo va in aiuto degli anziani e dei poco abili o non attrezzati con la tecnologia. Il quotidiano gratuito del Gruppo Caltagirone, diretto da Davide Desario, ha fatto fare un passo indietro al Comune di Roma. Da qualche tempo i vigili urbani della Capitale lasciano sulle auto multe senza il bollettino di pagamento con cui si può pagare direttamente dal tabaccaio o alle Poste, ma mettono sul parabrezza il Pav, Preavviso di violazione, con il quale si avverte l’automobilista della multa e della somma da pagare. Quel foglio di carta termica, che peraltro si deteriora fino a cancellarsi se resta sotto la pioggia, non basta per pagare la multa: bisogna accedere al sito del Comune di Roma, trovare la pagina online per le contravvenzioni, inserire tutti i dati richiesti e pagare la sanzione tramite PagoPa. Oppure, sempre tramite il sito del Comune, è possibile avviare la procedura (tramite dati e registrazioni) per scaricare il modulo di pagamento, stamparlo su carta e poi recarsi dal tabaccaio o alle Poste.

“Il problema -ha scritto Lorena Loiacono su Leggo- riguarda soprattutto le persone anziane, che ogni giorno prendono d’assalto gli uffici di Polizia municipale, cercando qualcuno che gli stampi il bollettino. Altrimenti non resta che aspettare la multa che arriva a casa. In questo caso il cittadino, al contrario di chi ha scaricato il bollettino online, deve pagare anche le spese di spedizione e di notifica: circa 15 euro. Un balzello che colpisce chi non ha un computer in casa, uno smartphone o una connessione, oppure chi non sa navigare nel sito del Comune o lo trova fuori uso, chi non ha lo Spid o la stampante in casa”.

Dopo la denuncia di Leggo il Campidoglio fa sapere che gli uffici tecnici sono al lavoro per fare in modo che oltre al Pav, il Preavviso di violazione, gli automobilisti trovino sul parabrezza anche gli estremi per pagare le multe direttamente nei tabaccai e negli uffici postali.

Un’altra importante novità riguarda i tempi utili per poter pagare la multa in formato ridotto, con il 30% in meno: oggi sono solo cinque giorni, a breve diventeranno 10. 

 

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