Una panchina bianca, collocata in piazza del Grano, dietro piazza Walther, a Bolzano. Sulla panchina, in risalto, una scritta trilingue sulla libertà di opinione (e dunque di stampa) in tre lingue, come richiede per gli atti pubblici di qualsiasi natura lo statuto della Provincia autonoma di Bolzano: italiano, tedesco e ladino: “Tutte/i hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”: si tratta dell’articolo 21 della nostra Carta. 

L’iniziativa è l’Ordine del Trentino Alto Adige, presieduto da Lissi Mair, in occasione del suo 50esimo anniversario, insieme con il sindacato regionale.

Dice Giancarlo Riccio, tesoriere dell’Assostampa di Bolzano: “Turisti e residenti vedranno in piazza del Grano questa panchina e forse si faranno un paio di domande su questa terra di confine e di confronto. Un laboratorio linguistico ed etnico sempre meno laboratorio e sempre di più una ‘serra’ per quasi qualsiasi turismo. E dove pochi giorni fa un ragazzo egiziano è morto di freddo mentre, ovviamente, tutte le strutture alberghiere erano sold-out e quelle di assistenza anch’esse senza un posto libero. Non solo mercatini di Natale, insomma, da queste parti. Ma anche tanta buona informazione nonostante il regime di concentrazione editoriale in provincia di Bolzano che spaventa un po’. E che, soprattutto, indigna al pensiero di chi la accetta e di chi si volta dall’altra parte: magna pars della Politica locale, compresa”.

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