Scoop di Carmen Lasorella a La 7. La giornalista, già inviata di guerra Rai, ha intervistato in esclusiva Nasrin Sotoudeh, la più importante attivista iraniana per i diritti, ora ai domiciliari in attesa di scontare una pena di 27 anni di carcere e 148 frustate. L’intervista, annunciata da Enrico Mentana nel Tg delle 20, è stata l’apertura di “Piazza pulita”, dove Lasorella ha spiegato a Corrado Formigli di essere arrivata a Sotoudeh grazie ad un amico iraniano che ha organizzato un rocambolesco ponte Internet.

All’avvocatessa, arrestata per aver difeso i diritti umani, Lasorella ha chiesto con insistenza se, vista la sua condizione, fosse davvero convinta di mandare in onda l’intervista, ottenendo un “sì” come risposta. Un atteggiamento in linea con quanto raccontato da Sotoudeh riguardo la ribellione in atto in Iran dove, ha specificato, grazie alla protesta della società civile (partita in settembre, a seguito della morte della 22enne Mahsa Amini, arrestata per non aver indossato correttamente il velo), possono essere di nuovo pronunciate, dopo 43 anni, le parole “donna, vita, libertà”.

Sotoudeh ha descritto lo stato delle carceri femminili dove le detenute hanno soltanto letti a castello, pochissimo spazio per muoversi, non possono stare sedute e le celle di isolamento sono simili a tombe, ha detto. L’attivista ha poi lanciato un appello “Aiutateci a salvare la vita dei giovani iraniani che rischiano la morte perché sono scesi in piazza”.

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