Alberto Leonardis, presidente del gruppo Sae, editore del Tirreno, ha incontrato i vertici del Sinagi, sindacato dei giornalai Cgil, sezione di Livorno.

“Le edicole sono al centro del nostro progetto”, ha detto Leonardis. “Musica per le nostre orecchie -hanno ribattuto i vertici del Sinagi-  Noi ci siamo, se il ‘nostro’ quotidiano c’e e viceversa”.

Il binomio edicolanti/giornale locale a Livorno è storicamente molto importante: il giornale locale era il traino fondamentale e il prodotto principe per le rivendite. “Fare rete, fare filiera, superare gli ostacoli insieme, lavorare su progetti condivisi -si legge nel comunicato Sinagi- Il vento spinge forte in un’altra direzione, ma noi abbiamo la forza tutti insieme di invertire una rotta. Basta una scintilla, qualcosa che faccia tornare questa categoria a credere in uno dei lavori che fa della socialità, della presenza nel territorio, un cardine. Ci sono i fari nei porti, le edicole rappresentano un faro nei quartieri e quella luce non deve esser mai esser spenta. Molte volte ci sentiamo soli, la strada sembra sempre più in salita, le spese aumentano ed il guadagno dal prodotto editoriale diminuisce. Ma come per un ciclista, magari l’urlo del pubblico o una borraccia, fa cambiare le sorti della corsa. Noi non vogliamo tagliare il traguardo per primi, vogliamo solo che tutte le  famiglie dei nostri iscritti taglino il traguardo finale, arrivino alla meritata pensione o a portare un piatto di pasta ai propri figli, chiediamo solo questo”.

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