Per pochi minuti su corriere.it, il sito del Corriere della Sera, è apparsa il 5 luglio la notizia della morte di Eugenio Scalfari. Con sotto un testo che non era stato chiaramente lavorato ed era il testo del “coccodrillo”, tenuto pronto per l’evento luttuoso. Tanto che nel testo c’é “ieri oggi”, per lasciare nel momento fatale la parola esatta.

A notare l’incidente, a fotografarlo e a raccontarlo su Facebook è stato Vittorio Pezzuto, un giornalista italo-francese, che ha lavorato con Marco Pannella, con il ministro Brunetta, ha scritto una biografia di Enzo Tortora, un libro sull’omicidio di Marta Russo, ha collaborato con Il Foglio, Il Riformista, Il Secolo XIX, Libero, oggi è a La Ragione. Suo commento: “Al Corriere.it muoiono dalla voglia di essere i primi a darla”. Titolo: “Prove tecniche di necrologio”.

 

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