Tre anni di vita, quasi 1500 articoli sugli episodi, i successi, gli scontri, le crisi delle redazioni, le nomine e i cambi di testata, le novità nei media del mondo, le nuove tendenze del giornalismo, i nomi e le iniziative emergenti. 

In sintesi, Professione Reporter.

Martedì 28 giugno su Google Meet, per due ore, si è discusso del lavoro e del futuro del sito, nato per “salvare il giornalismo”, nella convinzione che sia “un pilastro della democrazia”. La riunione è prevista dallo Statuto dell’Associazione Professione Reporter, che dalla scorsa primavera è editrice del sito. C’erano i cinque soci, Alberto Ferrigolo, Raffaele Fiengo, Andrea Garibaldi, Giampiero Gramaglia, Vittorio Roidi. E Sofia Gadici, che cura i social e collabora assiduamente, Roberto Seghetti, Ettore Boffano, Giampaolo Roidi, Guido Bossa, Angela Padrone, Valentina Renzopaoli, Fabio Isman, Simone Massetti, Alessandra Mancuso, Luciana Borsatti, Francesco Lo Piccolo. Tutte persone che hanno dato e danno un prezioso contributo.

Professione Reporter conta un numero medio di 5.000 contatti a settimana, con punte di 30.000. 

Ecco i principali temi del meeting.

Scommessa. Giampaolo Roidi ha detto che la scommessa di Professione Reporter è già vinta, c’è oggi in rete un mezzo di informazione che non c’era e di cui c’è bisogno. 

Arretratezza. Raffaele Fiengo ha affermato che il giornalismo in Italia è arretrato anche nella crisi e che questo nuovo soggetto contribuisce molto alla conoscenza del settore editoriale e al dibattito interno. 

Piccoli organi. Francesco Lo Piccolo, direttore di Voci di dentro, ha ricordato l’importanza degli organi d’informazione specializzati, a volte più utili dei grandi.

Indipendenza. La caratteristica di Professione Reporter è la sua indipendenza. La scelta di dare principalmente notizie e solo in alcuni casi opinioni. 

Crisi Inpgi. Sono stati ricordati, come esempio, i pezzi di Roberto Seghetti sull’Inpgi, che spiegavano in modo chiaro dati, contesto e prospettive. 

Mondo opaco. Lo stesso Seghetti ha detto che il mondo del giornalismo in Italia è “opaco”: vale a dire che è molto difficile ottenere informazioni e numeri. Sui prepensionamenti, o sui bilanci delle aziende, per citare due casi. 

Istruzioni per l’uso. Boffano ha quindi proposto una sezione “Istruzioni per l’uso”, proprio per raccontare tutto quello che succede e che con i canali normali non si riesce a sapere. Guido Bossa a questo proposito ha detto che il passaggio dell’Inpgi all’Inps resterà un caso aperto per molti mesi e ci sarà quindi bisogno di attenzione e sostegno per i colleghi. 

Epoca Inps. “Chi farà più le ispezioni nelle aziende sulla regolarità delle contribuzioni? -ha chiesto Simone Massetti- Non certo l’Inps”. Alessandra Mancuso ha ricordato come più volte la Federazione della stampa abbia progettato un suo centro studi proprio per elaborare e illustrare i problemi, ma non è stato mai realizzato. 

Cdr di una volta. Angela Padrone ha raccontato come siano interessanti le notizie che vengono dalle redazioni, mondi in profonda trasformazione, dove i Cdr contano poco e sono schiacciati fra Aziende e colleghi. 

Nuove realtà. Valentina Renzopaoli ha invitato Professione Reporter ad occuparsi di più delle nuove realtà del giornalismo, i videomaker che fanno gli inviati, i precari. 

Pubblicità. Il sito potrebbe aprire alla pubblicità, secondo l’opinione della maggioranza, a patto che si tratti di prodotti non relativi all’informazione.

Riunioni. Massetti suggerisce che riunioni come questa, utili per confrontare idee ed esperienze, si tengano più spesso, anche una volta al mese.

Conclusioni (temporanee). A questo punto gli obiettivi sono: 

*crescere ancora in diffusione

*migliorare la copertura sia sui temi che geografica

*rendere più bello e di facile fruizione il sito 

*remunerare chi collabora (specialmente i più giovani) 

Mezzi per crescere. Professione Reporter partecipa a bandi di finanziamento per piccole e medie imprese, a bandi di Google per media piccoli e medi, cerca partnership con editori. Ma l’aiuto economico anche piccolo da parte di tutti i sostenitori, gli amici, i curiosi e gli studiosi resta fondamentale. Grazie in anticipo e buon proseguimento.

Social. Professione Reporter è su Facebook, Twitter e Instagram. Tutti i sostenitori e gli amici sono invitati a iscriversi, a seguire, a interagire. 

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