Per ricordare, con un pezzo molto intimo, i cinquant’anni dell’uccisione del padre, Mario Calabresi sceglie Il Corriere della Sera. L’articolo occupa l’intera pagina 25 dell’edizione del 17 maggio. “Tra la folla sulle tue spalle, un ricordo di te”, è il titolo.

Mario Calabresi ha diretto La Stampa dal 2009 al 2015 e la Repubblica dal 2016 al 2019. Nel giornale fondato da Eugenio Scalfari era stato caporedattore centrale e corrispondente da New York. La scelta di essere presente sul quotidiano concorrente, proprio nel giorno della commemorazione della morte di Luigi Calabresi, lascia pensare che i rapporti fra l’ex direttore e il nuovo, Maurizio Molinari, e la proprietà Gedi (arrivata dopo la sua rimozione) non siano buoni.

Su la Repubblica dello stesso giorno, a pagina 27, c’è invece la prima intervista rilasciata a Piero Colaprico dal fratello minore di Mario, Luigi (“Io mio padre non l’ho neanche conosciuto. E non riesco a perdonare”). Quando il commissario di polizia Luigi Calabresi, che era in questura a Milano il giorno della morte dell’anarchico Pinelli, fu ucciso, Mario aveva due anni e tre mesi e Luigi era nella pancia della mamma. Per l’omicidio sono stati condannati Sofri, Bompressi e Pietrostefani.

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