Dovendo stilare una “classifica costruttori”, tipo Formula Uno, si può dire che Urbano Cairo batte nettamente John Elkann. Parliamo delle vendite dei quotidiani nel mese di marzo 2022 rispetto al mese di marzo 2021. Elaborate da Primaonline.

Vendite povere per tutti, solo Il Corriere della Sera è sopra le 200mila copie al giorno. Ma Il Corriere ha il segno più, 4,8 per cento meglio del risultato di un anno fa: nel marzo 2022 vende 268.691, nel marzo 2021 erano 256.312. Straordinaria la performance della Gazzetta dello Sport (proprietà Rcs di Cairo, come Il Corriere) che cresce del 35,6 per cento. Il quotidiano diretto da due anni da Stefano Barigelli passa da 76.642 copie a 103.898.

mese dopo mese

Continuano a perdere terreno i due quotidiani acquistati a fine 2019 dalla Gedi di John Elkann. Lo perdono mese dopo mese, da quando sono al comando i due nuovi direttori, Maurizio Molinari e Massimo Giannini. La Repubblica segna meno 16,2 nel marzo 2022 sul marzo 2021. Vende 141.777 copie anziché 169.137. Nel marzo 2020, due mesi prima dell’arrivo di Molinari, le copie erano 178.820. Repubblica perde anche il secondo posto in classifica, superata dal Sole 24 Ore. La Stampa fa meno 9,24 con 100.376 copie nel marzo 2022, erano 110.598 nel marzo 2021, erano 121.282 nel maro 2020, due mesi prima dell’arrivo di Giannini.

Solo altri due quotidiani hanno il segno positivo. Il primo è La Verità di Maurizio Belpietro, che vende 38.149 copie, il 30,5 per cento in più del marzo 2021. Nel marzo 2020 La Verità vendeva 25.282 copie, la sua crescita è il fenomeno degli ultimi mesi. Il secondo è un altro sportivo, Il Corriere dello Sport, che guadagna l’1,1 per cento con 39.466 copie: il direttore Ivan Zazzaroni resta lontano dalla rivale Gazzetta.

stesso bacino

Il peggior risultato negativo è quello del Giornale di Augusto Minzolini, editore Paolo Berlusconi, meno 17,5 per cento. Il Giornale si rivolge allo stesso bacino di lettori della Verità, il bacino di centrodestra. Non va bene Il Fatto quotidiano di Marco Travaglio, che ha interrotto da molti mesi la forte avanzata della prima metà del 2021: Il Fatto ha venduto 49.345 copie nel marzo 2022, ne ha vendute 56.288 nel marzo 2021. L’opposizione al governo Draghi torna nel caso di Belpietro, comincia a non tornare nel caso di Travaglio.

Non vanno bene La Nazione di Firenze (meno 115), Il Messaggero Veneto (meno 14, 7), Il Secolo XIX di Genova (meno 15). Tutti gli altri perdono con percentuali a una sola cifra.

(nella foto, Stefano Barigelli, direttore della Gazzetta dello Sport)

LASCIA UN COMMENTO