Com’è facile fare un abbonamento al New York Times a un prezzo invitante e ritrovarsi col prezzo triplicato. Com’è facile abbonarsi e com’è difficile staccarsi. 

Lo ha raccontato la giornalista e scrittrice Stefania Podda su Facebook: “Un anno e x mesi fa, avevo fatto un abbonamento al New York Times al costo di 8 euro al mese. Passati i dodici mesi, è scattata la tariffa di 22 euro al mese. Ma cavolo, avvertitemi, che cosa sono questi colpi di mano su PayPal? Così mi son messa di buzzo buono a cercare di disdire l’abbonamento, ma è stata un’impresa difficilissima. Per mail non si può fare, la mia mail non veniva comunque riconosciuta dal sistema, i numeri internazionali erano disattivati. Alla fine sono arrivata a un orario improbabile a chattare con i responsabili degli abbonamenti a New York. I want to cancel my subscription NOW, but it seems to be impossible. How can I do? Dall’altra parte, il tipo: c’è qualcosa che possiamo fare per convincerti a restare? No, I want to cancel it NOW. Ok, abbiamo capito, ma per farti restare con noi ti offriamo un abbonamento a 5 euro al mese. NO. Thanks. Solo per te, posso allora fare 3 euro al mese per 53 settimane e l’accesso a tutti i contenuti digitali del Nyt. Ma io, dopo una giornata passata al computer a imprecare, mi sentivo la piccola Cuba di Fidel e Che Guevara, la trincea della lotta all’imperialismo Usa, un angolo di pianeta che dice no al soft power americano e alle lusinghe del capitalismo. E quindi: No, thanks. Please don’t ask me anymore. I’ve decided. Ora però sono qui che ci ripenso, son qui pentita, ma cavolo pago 8 euro per quella minchiata del Corriere on line, ma perché ho detto no? Quindi ho appena scritto all’operatore bistrattato: HELLO, IT’S ME”.

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