I giornali non sono -di solito- luoghi di armonia e di affetto. Ma può capitare che un addio susciti sentimenti forti. Nell’ufficio di corrispondenza di Roma del Corriere della Sera con Andrea Balzanetti, capo redattore in uscita per pensione, è andata così.

I colleghi della redazione romana gli hanno regalato una falsa prima pagina del Corriere, un classico, che però non viene riservato a tutti coloro che vanno via. Titolo d’apertura: “Scusa Andrea, ‘ndo vai?”. Sottotitolo: “Protesta della redazione per la scelta di Balzanetti di lasciare”. “Bello, paziente, allegro, umano, bravo”, così lo definisce Paola, nel pezzo “La disperazione delle sue amiche”. “Per ventidue anni di Corriere non bastano venticinque righe per sintetizzare lavoro, aneddoti e battute, per tutti un sorriso, una freddura, e quasi mai le urla, come pure nei giornali capita spesso”, scrivono Gianluca Abate, Alessandro Capponi e Fiorenza Sarzanini, sotto il pezzo “Smettila! Oggi apri o chiudi?”. Enrico Marro e Claudia Voltattorni parlano della sua “capacità di fare squadra e far sentire tutti importanti, anche se scrivi solo un box”.

Dicono che Balzanetti, uomo pieno d’ironia, quando ha visto l’opera, si sia perfino commosso.

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