(A.G.) Il ritorno degli inviati. Questa storica figura del giornalismo mondiale (e cinematografico), data per finita a causa dell’avvento delle nuove tecnologie e dei risparmi redazionali, riprende vita. Almeno a la Repubblica. Un riconoscimento al giornalismo che va, vede, ascolta, perché tutto ciò che si trova dentro Internet non è sufficiente a raccontare la realtà.

In una serie molto numerosa di promozioni e trasferimenti di fine anno, il direttore Maurizio Molinari nomina quattro nuovi inviati: Tommaso Ciriaco, Paolo Brera, Anna Lombardi e Michele Bocci. Fabio Tonacci, che aveva già la qualifica, allargherà i propri orizzonti alle aree di crisi in Europa e nel Mediterraneo.

contributo corale

Proprio la figura di Tonacci viene presa come spunto da Molinari per delineare i nuovi compiti degli inviati: “Per tutti gli inviati del giornale i settori e le materie di competenza, nonché le redazioni di riferimento -scrive il direttore nella lettera con cui comunica le nomine- non devono e non dovranno di qui in avanti essere un ostacolo alla loro utilizzazione su tutto lo spettro di contenuti del giornale. Attraverso il coordinamento della Direzione e dell’Ufficio centrale, tutti gli inviati saranno chiamati di qui in avanti a un contributo corale e trasversale ai contenuti del giornale complessivamente inteso, mettendo a fatto comune, sull’intero spettro dei temi trattati (hard news e soft news), le loro capacità e competenze”.

Nella missiva rivolta a tutta la redazione, Molinari spiega che con promozioni e trasferimenti di fine anno ha voluto premiare colleghe e colleghi per il loro talento, capacità di lavoro, disponibilità. Queste nomine sono “un ulteriore passo nel cammino cominciato insieme nell’aprile 2020, che ha come bussola la costante ricerca di opportunità professionali da offrire a ciascun giornalista di Repubblica, secondo un criterio di trasparenza e merito”. La lettera non si limita ad elencare i nuovi incarichi conferiti, ma li motiva uno per uno, con mini-ritratti dei giornalisti interessati.

nuova generazione

Tommaso Ciriaco, che segue la politica italiana, è promosso inviato “per la ricerca continua di notizie e contenuti originali, a conferma di quanto la Direzione scommetta su una nuova generazione di colleghi, destinata a essere il futuro del giornale”.

Paolo Brera, promosso inviato: “Ha dimostrato voglia, entusiasmo, capacità e disponilbità nel rimettersi in gioco, pur in una fase di acquisita anzianità professionale”. “Eccellente” viene definito il lavoro nel lungo periodo trascorso in Afghanistan. 

Anna Lombardi, per lungo tempo corrispondente dagli Stati Uniti, “dove ha dimostrato grande qualità professionale”, rientra in Italia con la qualifica di inviata.

Michele Bocci viene promosso inviato con sede a Firenze. E’ stato negli ultimi due anni “una risorsa inesauribile e imprescindibile nella copertura della pandemia”.

mansioni di scrittura

Fabio Tonacci, già in forza alla Cronaca nazionale come inviato, contribuirà a coprire, compatibilmente con il suo impegno sui temi di cronaca, le aree di crisi in Europa e nel Mediterraneo.

Ed ecco gli altri movimenti. Rosalba Castelletti, già corrispondente da Mosca, è promossa Vice Caporedattore degli Esteri, guidati da Alberto D’Argenio.

Federica Angeli, che era in aspettativa per un incarico al Comune di Roma con la sindaca Raggi, non tornerà per questo motivo in Cronaca di Roma e passerà alla Cronaca nazionale con mansioni di scrittura, “in particolare per assicurare la copertura dei turni digitali di scrittura per il sito”. Valentina Conte (Economia) diventa Redattrice esperta. Alessandra Paolini lascia la Cronaca nazionale e con la qualifica di Capo servizio si trasferisce a Milano al magazine D, Ufficio centrale con mansioni di desk.  

futuro del giornale

Marco Mensurati guiderà la Cronaca di Roma con la qualifica di Capo redattore. Francesca Giuliani sarà la sua vice. Lorenzo D’Albergo viene promosso Redattore esperto: “Il più giovane dei cronisti di Repubblica -scrive Molinari- ha vissuto un anno magico, per quantità di servizi esclusivi realizzati, per maturità nella scrittura, per la mole di lavoro assicurato senza mai far venire meno la qualità. E’ un giovane collega che la concorrenza ci invidia e rappresenta un altro pezzo di futuro del giornale”.

All’Ufficio centrale, desk digitale,  Paolo Gallori è promosso Vice Capo servizio. Allo Sport, Mattia Chiusano lascia il desk e torna alla scrittura. Al settimanale Venerdì Michele Gravino viene promosso Vice Capo servizio. Ad Affari e Finanza Elsa Vinci curerà le pagine “Iniziative speciali”. Ad Album e Guide Francesca Alliata Bronner assume mansioni di desk. All’Hub Green & Blu Gaia Scorza è promossa Capo servizio. A Torino Stefano Parola è promosso Vice Capo servizio. A Genova Nadia Campini è promossa Capo servizio. Il grafico Luigi Pierantoni è promosso Capo servizio.

(nella foto, Tommaso Ciriaco)

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