Un’indagine di NewsGuard ha rivelato che TikTok fornisce ai propri utenti, tra cui ragazzini di nove anni, informazioni false e pericolose sul Covid-19.

Ad agosto e settembre 2021, NewsGuard -organizzazione che valuta l’attendibilità dei siti di informazione- ha chiesto a nove ragazzi, tra i nove e i 17 anni, di creare un account TikTok, con l’obiettivo di valutare quanto tempo impiegasse la piattaforma a fornire loro informazioni false o fuorvianti sul Covid-19.
Il gruppo era composto da quattro ragazze e cinque ragazzi, quattro anglofoni, tre italiani, uno tedesco e uno francese. È stato chiesto loro di rimanere sulla piattaforma per 45 minuti e di registrare la sessione. La partecipazione dei bambini all’indagine è stata autorizzata da un genitore.

Nonostante TikTok dichiari di non consentire agli utenti al di sotto dei 13 anni l’utilizzo della piattaforma, anche bambini di nove anni sono riusciti agilmente a registrarsi.

richiesta di commento

A quattro partecipanti è stato chiesto di interagire il meno possibile con le funzionalità dell’app, cioè di non seguire altri account, di non cercare argomenti specifici e di non cliccare sugli hashtag. Ciononostante, la piattaforma ha comunque rapidamente proposto loro informazioni false e fuorvianti sul Covid-19. 

I cinque partecipanti appartenenti al gruppo ad “alta interazione” si sono imbattuti in un totale di 22 video contenenti disinformazione sul Covid-19, mentre ai partecipanti appartenenti al gruppo a “bassa interazione” ne sono stati mostrati 10. 

NewsGuard ha inviato a TikTok una richiesta di commento, chiedendo perché la piattaforma consenta ai bambini di visualizzare informazioni false e potenzialmente pericolose sul Covid-19 dopo pochi minuti dal loro accesso; come mai l’iscrizione all’app sia così semplice per i bambini al di sotto dei 13 anni; perché non vengano forniti più avvertimenti in merito alle affermazioni false che circolano sulla piattaforma; perché molti post satirici non siano segnalati come tali; e quali azioni siano state messe in campo per arginare la diffusione della disinformazione (soprattutto sul Covid-19) sulla piattaforma.

benessere e sicurezza

In risposta, il 20 settembre 2021 TikTok ha inviato a NewsGuard la dichiarazione di un portavoce non identificato: “La sicurezza e il benessere della nostra comunità sono la nostra priorità. Lavoriamo con diligenza per intervenire su contenuti e account che diffondono disinformazione, promuovendo al contempo contenuti autorevoli sul Covid-19 ed educando gli utenti all’alfabetizzazione ai media”.

Il portavoce ha poi rimandato alle informazioni contenute nella pagina web di TikTok dedicata al Covid-19, nelle linee guida della community, nel rapporto sulla trasparenza del primo trimestre 2021 e in un post del blog incentrato sulle esperienze adeguate a diverse fasce d’età su TikTok.

Ecco alcune delle affermazioni false e fuorvianti che TikTok ha mostrato nei suoi video ai nove minori che hanno partecipato all’indagine di NewsGuard:

i vaccini contro il Covid-19 provocano la morte;

i vaccini contro il Covid-19 sono “falsi”;

i “danni” arrecati dai vaccini contro il Covid-19 vengono tenuti “nascosti”;

l’idrossiclorochina è un trattamento efficace contro il Covid-19;

mangiare un’arancia carbonizzata e zucchero di canna ripristinerà il gusto e l’olfatto dopo aver contratto il Covid-19;

i vaccini contro il Covid-19 contengono ossido di grafene;

tra l’80 e il 90% dei pazienti Covid-19 ricoverati negli ospedali israeliani sono completamente vaccinati;

l’immunità “naturale” al Covid-19 è migliore di quella ottenuta attraverso il vaccino;

le persone con gruppo sanguigno O hanno meno probabilità di contrarre il Covid-19;

Covid-19 è il “nome del piano internazionale per il controllo e la riduzione della popolazione”.

rimedio fatto in casa

Entro 25 minuti dalla sua registrazione all’app, a un partecipante italiano di 15 anni appartenente al gruppo a “bassa interazione” è stato mostrato un contenuto con protagonista Alessandro Meluzzi, identificato da NewsGuard come un “super-diffusore” di disinformazione sul Covid-19 su Twitter, il quale affermava che la maggior parte dei vaccini contro il Covid-19 somministrati in Italia sono “falsi”.

A un partecipante di lingua inglese di 12 anni appartenente al gruppo ad “alta interazione” è stato mostrato un primo video sul Covid-19 in cui si affermava che il rapper americano Biggie Smalls aveva previsto la pandemia nel 1994. Questo video è stato presentato al dodicenne a soli otto minuti dalla sua registrazione sulla piattaforma. Due minuti dopo, sul suo feed è apparso un video che promuoveva un rimedio fatto in casa dall’efficacia non comprovata per ripristinare il gusto e l’olfatto dopo aver contratto il Covid-19. Nei 35 minuti successivi, gli sono stati mostrati video che promuovevano lo stesso rimedio fasullo altre tre volte.

Un altro partecipante, un tredicenne italiano nel gruppo a “bassa interazione”, ha inizialmente visualizzato video satirici relativi al Covid-19, tra cui uno che affermava che tra gli ingredienti dei vaccini ci sono salsicce, olive e formaggio. Tuttavia, 23 minuti dopo la sua iscrizione all’app, è apparso sul suo feed un video che menzionava una persona morta tre giorni dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid-19, con la didascalia: “Si va**ina e muore dopo tre giorni! Cosa ne pensate?” (gli asterischi usati all’interno della parola ‘vaccino’ sarebbero intesi a caratterizzare il termine come una parolaccia).

grande genocidio

A un terzo partecipante, un tredicenne francese membro del gruppo ad “alta interazione”, è stato mostrato un video satirico relativo al Covid-19 appena 17 secondi dopo la sua registrazione sul social. Dopo 20 minuti, gli è apparso un video che avvertiva dell’esistenza di un “Nuovo Ordine Mondiale”. La clip sosteneva che la rapper francese Keny Arkana avesse “capito tutto” quando affermava, nel testo di alcune sue canzoni, che i governi stavano “ponendo le basi per il più grande genocidio … semplicemente per vendere un mucchio di vaccini avvelenati”.

TikTok è di proprietà di ByteDance, conglomerato attivo nel settore informatico con sede in Cina, parzialmente di proprietà del governo cinese. I contenuti che TikTok fornisce agli utenti cinesi sono fortemente controllati e diversi rispetto a quelli che l’app mostra ai ragazzini occidentali che hanno partecipato all’indagine di NewsGuard.

Insieme a contenuti completamente falsi, NewsGuard ha identificato nove video satirici relativi al COVID-19 visualizzati dai partecipanti. Soltanto quattro dei nove video sono stati classificati come satirici. Si spazia da una canzone che afferma che i vaccini contro il Covid-19 causano la caduta dei capelli, a un video privo di classificazione con protagonista una persona non vaccinata che combatte contro gli zombi con una mazza da baseball, dal titolo: “Io nel 2040, ancora non vaccinato”.

contenuto non verificato

In un altro video satirico, una donna afferma: “Avete sentito che il governo sta impiantando dei chip (il termine “chips”, in inglese, può indicare sia dei microprocessori elettronici che le patatine in busta) nelle braccia delle persone quando fanno il vaccino? Mio Dio, spero di ricevere le Doritos (nota marca di patatine)”. 

Alcuni dei video visualizzati dai partecipanti contenenti informazioni false presentavano l’etichetta “Scopri maggiori informazioni sui vaccini contro il Covid-19” nella parte inferiore dello schermo, che rimandava a pagine ufficiali gestite dalle autorità sanitarie locali. 

Nella registrazione dello schermo di uno dei partecipanti, un quindicenne tedesco, è apparso un banner con l’avviso “Attenzione: il video è stato segnalato per il suo contenuto non verificato” durante tre video contenenti disinformazione sul Covid-19. Nonostante questo avviso, i video erano ancora presenti sull’app. Nessuna avvertenza di questo tipo è apparsa agli utenti che non si trovavano in Germania.

rapporto sulla trasparenza

Ai partecipanti sono state anche mostrate informazioni affidabili e contenuti realizzati da professionisti in campo medico, sebbene non sia stata fatta alcuna distinzione tra questi video e quelli contenenti informazioni false.

Secondo quanto riportato dalla sua sezione informativa sul Covid-19, TikTok proibisce “contenuti falsi o fuorvianti, inclusa la disinformazione relativa al Covid-19, ai vaccini e la disinformazione sui vaccini più in generale”.

L’app ha dichiarato nel suo rapporto sulla trasparenza relativo al primo trimestre 2021 che “rimuoverà o limiterà le informazioni fuorvianti non appena identificate”, aggiungendo che collabora “con 11 organizzazioni accreditate dall’International Fact-Checking Network”. L’ultimo rapporto sulla trasparenza di TikTok afferma anche che “se le attività di verifica dei fatti confermano che il contenuto è falso”, l’app “lo rimuoverà o ne limiterà l’accesso dalla nostra piattaforma”. Il documento fa inoltre riferimento a una funzione introdotta all’inizio del 2021, “mirata a ridurre la diffusione di potenziale disinformazione”, che informa l’utente “quando è stato identificato un contenuto non verificato”.

Secondo il rapporto sulla trasparenza, TikTok ha rimosso più di 30.000 video contenenti disinformazione sul Covid-19 nel primo trimestre del 2021. Tuttavia, tutto ciò non ha impedito che informazioni false sul Covid-19 proliferassero su TikTok. Soltanto uno dei partecipanti all’indagine di NewsGuard è stato avvertito che le informazioni false incontrate erano sospette.

L’indagine di NewsGuard è stata curata da Alex Cadier e Melissa Goldin, con la collaborazione di Chine Labbé, Virginia Padovese e Katharina Stahlhofen. La traduzione è di Giulia Pozzi

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