Piccola rivoluzione al Messaggero. Dal 1° dicembre c’è un nuovo ufficio “All News” che comprende il tradizionale ufficio centrale e l’ufficio web. Venticinque persone in tutto, il più grande servizio del giornale. A capo di “All News” il direttore Massimo Martinelli ha designato Barbara Jerkov, già cronista politica de la Repubblica, da quasi quindici anni capo del servizio Politico del Messaggero. Coordina il lavoro di Marco Gorra, redattore capo centrale e di Guglielmo Nappi, responsabile online. Da questo superdesk si decide in ogni momento come deve essere trattata una notizia o una storia, su quale piattaforma va, come viene declinata sui social, se merita un podcast.

esperto di produzone

Il vice di Jerkov ad “All News” è Antonio Crispino, che viene da una lunga storia di 12 anni al Corriere della Sera (non l’ha mai assunto) e dove si è dedicato soprattutto a servizi di cronaca video. Crispino da due anni dirigeva anche l’agenzia Agtw, che ha in gestione i servizi digitali del Corriere. E’ un esperto quindi di produzione.

A sostituire Jerkov al Politico va Ernesto Menicucci, ex del Corriere della Sera, chiamato 5 anni fa a dirigere la Cronaca di Roma del Messaggero. In Cronaca di Roma diventa capo il vice di Menicucci, Marco Pasqua e vice Fabrizio Nicotra, ex vice al politico.

Nicola Pinna che proviene dalla Stampa è vice del servizio Interni-Esteri-Giudiziaria. Mirko Polisano da Ostia entra nell’ufficio del redattore capo per coordinare le redazioni locali.

nove del mattino

Assieme alle nomine il direttore ha anche disposto una nuova scansione della giornata, con la prima riunione per impostare il giornale fissata alle 9 del mattino. L’assemblea dei redattori si è riunita il 18 novembre e ha approvato all’unanimità un documento che chiede a Direzione e Cdr di “definire una nuova organizzazione del lavoro, modellando una turnazione dei giornalisti, per coprire le diverse fasce orarie. Questo anche per garantire la qualità del prodotto, il lavoro e il benessere psicofisico dei giornalisti”. L’assemblea incarica il Cdr di trattare con la Direzione l’utilizzo del “lavoro agile”, vale a dire lo “smart working”, per “favorire le nuove turnazioni”. L’assemblea ricorda che nell’ultimo anno, “con le nuove iniziative editoriali, la crisi pandemica, lo stato di crisi in corso, lo smaltimenti massiccio delle ferie pregresse, la redazione ha profuso un notevole sforzo per mantenere alto il livello qualitativo del giornale cartaceo e web. Un particolare riguardo dovrà essere rivolto alle redazioni esterne che si trovano con un rapporto tra organico e carichi di lavoro ormai non più accettabile”.

Professione Reporter

(nella foto, Barbara Jerkov)

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