L’assemblea dei giornalisti del Corriere del Veneto e del Corriere del Verona protesta contro Rcs e il suo editore Urbano Cairo. A causa della decisione di negare tutela legale ad uno storico fotografo del giornale.

“Una foto di piazza, commissionata, come migliaia d’altre a uno dei fotografi storici del Corriere del Veneto. Una bella foto, poi pubblicata per raccontare una città immobile per le restrizioni della zona rossa. Un pezzetto di foto-giornalismo, una donna solitaria seduta ai tavolini di un bar ancora chiuso in una piazza semideserta. Le immagini, l’altro lato del nostro mestiere”, si legge nel comunicato.

La donna in questione ha però intentato una causa. “Per quella foto arriva una causa legale imprevista e improvvisa. Una richiesta di danni da parte della donna nei confronti di Rcs Edizioni Locali per una presunta violazione della privacy. L’ufficio legale dell’azienda ne contesta in prima battuta la pretestuosità, ma si affretta a scaricare, in subordine, la responsabilità e l’eventuale pagamento dei danni sul fotografo”.

In un passaggio del comunicato si legge: “Oggi sappiamo che l’azienda non ha alcuna remora a scaricare e a lasciare da soli tutti quelli che lavorano per Urbano Cairo contribuendo al buon andamento dei conti dell’editore. Ancora una volta l’azienda dimostra di non comprendere come funziona un giornale locale che sul territorio ha bisogno di persone in carne e ossa – che siano collaboratori o fotografi – per trovare le notizie, elaborarle e consegnarle ai lettori attraverso la carta o il sito web. Persone che hanno bisogno di poter contare su Rcs di fronte agli imprevisti legali”.

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