di SOFIA GADICI
“Il rinvio è stato un grande problema” dice Francesca, 37 anni, una delle candidate al prossimo esame di stato per l’abilitazione professionale di giornalista. “Ha comportato problemi dal punto di vista lavorativo, per me – spiega Francesca – il titolo sarebbe essenziale per una salto di qualità, ma anche sul piano psicologico. Pesa il fatto di non sapere con certezza le date delle prove: questo mi impedisce, per esempio, di organizzare lo studio e le ferie estive. Eppure abbiamo visto altri ordini professionali organizzarsi con tempestività per far fronte alla pandemia, permettendo ai candidati di proseguire il proprio percorso di vita”.

Come Francesca, altri 400 giovani vivono da mesi l’attesa della prova che li renderà giornalisti professionisti. Il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha assicurato che l’Ordine “ha fatto tutto il possibile per svolgere l’esame durante la pandemia, anche prevedendo formule diverse alle classiche prove. La legge e il ministero della Giustizia, però, non hanno lasciato spazio a soluzioni alternative”.

emergenza epidemiologica

Inizialmente la prova scritta di idoneità professionale della 133esima sessione era fissata per il 3 dicembre 2020, poi c’è stata una serie di rinvii. L’ultimo risale al 13 maggio: “Si comunica che il D.L. 52/2021 ha prorogato fino al 31 luglio prossimo le disposizioni di cui al DPCM 2 marzo 2021, in base alle quali è sospeso lo svolgimento delle prove degli esami di idoneità professionale a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Pertanto resta rinviata a data da destinarsi la prova scritta di idoneità professionale”.

“Se il divieto dovesse cadere, come previsto, il 31 luglio, l’esame si svolgerà i primi giorni di settembre 2021”, ha affermato Verna. Restano aperte, però, altre due possibilità: “Se le cose cambiassero nei prossimi giorni – ha spiegato il presidente – e fosse possibile anticipare l’esame, noi saremmo pronti anche a svolgere la prova a luglio, ma non dipende da noi”. Inoltre, e Verna spera che questo non accada, “la legge potrebbe imporci di riaprire i termini delle iscrizioni e allora la prova potrebbe slittare di un paio di mesi rispetto alla data di settembre”.

esempi virtuosi

Questi mesi di attesa hanno rappresentato un periodo di profonda incertezza per i candidati che, come ci ha scritto Francesca, sono stati caratterizzati anche da esempi virtuosi. L’Ordine degli avvocati ha ottenuto una deroga alla legge e ha svolto l’esame abilitante, solo orale, durante la seconda ondata di pandemia. Data di inizio delle prove: 20 maggio 2021. “Quello degli avvocati – ha precisato Verna – è stata un’eccezione perché in quel caso i candidati non sostenevano l’esame da più di un anno, mentre noi eravamo riusciti, con enormi difficoltà, a svolgere la 132esima sessione la scorsa estate”. Inoltre, ha aggiunto il presidente, “abbiamo proposto al Ministero una soluzione alternativa, una prova ‘smart’ che avrebbe permesso ai candidati di sostenere l’esame singolarmente e in sicurezza, ma questa proposta è stata respinta. Abbiamo fatto tutto il possibile”.
I futuri giornalisti devono quindi aspettare ancora. A loro il presidente dell’Ordine augura “in bocca al lupo”.

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