di SOFIA GADICI

Il presidente della Regione Campania non è nuovo ad attacchi, querele e minacce di querele ai giornalisti. Per citare alcuni casi, a giugno 2020 era toccato ai cronisti di Report, a novembre è stato il turno di Selvaggia Lucarelli e nello stesso mese anche di Massimo Giletti. Ora, il nuovo nemico di Vincenzo de Luca è Repubblica e la sua inviata Conchita Sannino. 

Il presidente ha presentato alla Procura una querela per diffamazione contro la redazione napoletana di Repubblica per quattro servizi che hanno portato alla luce l’affidamento poco chiaro del servizio tamponi durante l’emergenza Covid-19. Per De Luca l’inchiesta è parte di una “campagna denigratoria, un’aggressione gratuita ed estremamente lesiva dell’onore e della reputazione dell’Ente regionale campano, che il sottoscritto rappresenta”.

lavoro di inchiesta

Alla querela il quotidiano ha risposto: “Questo naturalmente non impedirà a Repubblica di dimostrare in ogni sede la veridicità e fondatezza del proprio lavoro di inchiesta, che continuerà se possibile con maggiore lena e rigore di prima. Come i nostri lettori hanno imparato sin dal primo numero di questo giornale, nessuna azione giudiziaria potrà fermare il doveroso lavoro di approfondimento, verifica, indagine e racconto che ogni giorno i cronisti di Repubblica svolgono nella massima libertà e con indipendenza da qualsiasi centro di potere, con il solo obiettivo di informare l’opinione pubblica”.

La Federazione nazionale della stampa italiana e il Sindacato unitario giornalisti della Campania hanno espresso “solidarietà ai colleghi della redazione napoletana di Repubblica, querelati dal presidente della Regione Campania” e hanno sottolineato come sui fatti in questione stia indagando anche la magistratura.

cabina di regia

In questi giorni la stampa ha subito anche l’attacco dell’assessore alla Salute della Puglia, Pier Luigi Lopalco. L’epidemiologo ha usato radio e Tv per scagliarsi contro “certa stampa manipolata” che, secondo lui, diffonde “interpretazioni sbagliate” ed è “responsabile della gestione della pandemia”. L’attacco è relativo soprattutto alla notizia, riportata da alcuni giornali locali, sulla decisione della Regione di affidare la cabina di regia anti-Covid, e quindi la campagna di vaccinazione, alla Protezione civile piuttosto che all’assessore. 

Gli attacchi di Lopalco, inoltre, sono arrivati contestualmente alle parole del presidente della Regione Emiliano che si è sfogato così in una chat Whatsapp con i consiglieri di maggioranza: “I giornalisti prendono sempre le notizie da soli e si imputtanano quando sono questioni complesse”.

Per Ordine dei giornalisti e Associazione Stampa di Puglia: “Dare notizie e informare i cittadini anche quando quelle notizie non piacciono è un dovere a cui questa categoria professionale, così sbeffeggiata dai pubblici poteri, non intende sottrarsi. E le testate locali pugliesi continueranno a farlo, con autonomia e libertà, nella stessa maniera in cui lo fanno le autorevoli testate internazionali che hanno evidenziato, nei giorni scorsi, gli scarsi risultati della Puglia nella campagna vaccinale”.

(nella foto, Conchita Sannino)

LASCIA UN COMMENTO