Anche Marco Liorni ha dovuto trasmettere da casa. Dopo Serena Bortone, positiva al Covid, che aveva dovuto condurre dal proprio appartamento “Oggi è un altro giorno”, il programma del primo pomeriggio di Rai 1, anche Marco è stato costretto a guidare attraverso il computer di casa, la sua trasmissione “Italia sì” del sabato.

Le dirette televisive appaiono da un’ora all’altra sempre più a rischio. A Canale 5 ha destato impressione il racconto di Gerry Scotti, che ha fatto ricorso all’ossigeno ed ha evitato per poco la terapia intensiva.

Liorni è stato tenuto lontano dallo studio in via precauzionale, poiché avrebbe avuto contatti con una persona contagiata. La trasmissione non è stata facile, per via della cattiva qualità del collegamento telefonico. La voce del conduttore arrivava a sprazzi. In studio, fra gli ospiti, c’era per fortuna Gigi Marzullo che, spalleggiato da Gigliola Cinquetti, di quando in quando ha preso la parola, in attesa che la linea con il conduttore migliorasse.

La Rai ha imposto regole rigide: tamponi per tutti, ma lavori da lontano chi è a rischio, anche quando il test è risultato negativo. Minori difficoltà nelle redazioni dei Tg e dei Gr, dove i conduttori possono essere sostituiti da colleghi abilitati a stare davanti alle telecamere e ai microfoni. Più problematiche le dirette dai campi sportivi, anche se nella maggior parte dei casi i cronisti seguono e commentano restando in studio.

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